HUGGINS, Sir William
Giorgio Abetti
Astronomo inglese, nato a Londra il 7 febbraio 1824, morto ivi il 12 maggio 1910. Si costruì nel 1856 un Osservatorio a Tulse Hill (Londra). Si occupò dapprima degli [...] ordinarî lavori astronomici, come occultazioni e studio delle apparenze dei pianeti; giunto a conoscenza della scoperta di Kirchhoff (1859) sull'interpretazione delle righe di Fraunhofer nello spettro solare, intuì subito la possibilità di applicarla ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Giovanni
Luigi Gabba
Astronomo, nato a Volterra il 26 aprile 1779, morto a Firenze il 15 agosto 1851. Fattosi scolopio (1795), insegnò scienze nei collegi dell'Ordine. Nel 1807 fu all'osservatorio [...] di Brera (Milano), ove ebbe maestri l'Oriani e il Cesaris.
Calcolò con procedimento originale le occultazioni delle stelle dietro la Luna per dare ai naviganti un mezzo di ottenere la longitudine e cooperò alla formazione dell'atlante della regione ...
Leggi Tutto
GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...]
Durante il primo periodo padovano il G. scrisse, insieme con S. Taffara, numerosi lavori osservativi sulle occultazioni lunari di diverse stelle: Occultazioni di stelle osservate a Padova negli anni 1936-37, in Atti del R. Istituto veneto di scienze ...
Leggi Tutto
ABETTI, Antonio
Giorgio Abetti
Nacque a S. Pietro di Gorizia il 19 giugno 1846 e si laureò in ingegneria all'università di Padova nel 1867. Fu assistente e poi astronomo aggiunto all'osservatorio astronomico [...] , si dedicò in Padova all'astronomia di posizione, osservando specialmente con l'equatoriale Dembowski piccoli pianeti, comete, occultazioni di stelle, eclissi parziali di sole. Nel 1874 fece parte della spedizione italiana diretta da P. Tacchini ...
Leggi Tutto
ANTONIAZZI, Anton Maria
Nicola Virgopia
Nacque a Collalto di Refrontolo (Treviso) il 1º apr. 1872. Conseguita la laurea in matematica presso l'università di Padova nel 1893, astronomo aggiunto (1902), [...] da A. Gauss, T. Oppalzer e da altri autori per i rapporti delle aree nei calcoli delle orbite ellittiche. Equazioni di condizione per le occultazioni osservate a Padova nel 1894 e nel 1895 (ibid.,s. 7, VII [1895-96], pp. 327-384): l'A. vi esamina con ...
Leggi Tutto
RØMER (o Roemer) Ole
Francesco Porro de Somenzi
Astronomo danese, nato il 25 settembre 1644 a Aarhus, morto il 19 settembre 1710 a Copenaghen. Fu discepolo a Parigi di J. Picard, e precettore del delfino. [...] della velocità della luce, che si ricava dall'osservazione dei diversi ritardi che subisce l'osservazione dei fenomeni presentati dai satelliti di Giove (eclissi occultazioni, transiti) secondo la variabile distanza del sistema dalla Terra. ...
Leggi Tutto
OCCULTAZIONE
Luigi Volta
. La Luna, nel suo moto verso est rispetto alle stelle, passa dinnanzi a molte di esse, occultandole alla nostra vista. Tale il fenomeno dell'occultazione, analogo ma più semplice [...] oscuro e l'emersione dall'orlo chiaro fra novilunio e plenilunio e viceversa fra plenilunio e novilunio. La durata di un'occultazione è tanto maggiore quanto più vicino alla stella passa il centro della Luna e può superare di alquanto un'ora; aspetti ...
Leggi Tutto
. In astronomia questa parola ha assunto, nell'uso tradizionale, varî significati, nettamente diversi da quello che ad essa si dà nell'analisi matematica (v. equazioni).
Equazione della luce. - In generale [...] indi S. Glasenapp, che ottenhe 500,84 secondi. Tali determinazioni sono tutte notoriamente basate sulle osservazioni delle occultazioni e riapparizioni dei satelliti di Giove rispetto al disco del pianeta. La più recente determinazione è del Sampson ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] gl'istanti in cui la Luna appare a una determinata distanza da stelle vicine, o gl'istanti in cui avvengono le occultazioni di queste dietro il disco lunare, dipendono, in causa del fenomeno di parallasse, dal luogo d'osservazione; ed essendo note e ...
Leggi Tutto
Astronomo e meteorologo, nato da genitori veronesi a Zante il 29 settembre 1743, morto a Verona il 6 agosto 1816. A 37 anni, a Parigi, dov'era segretario dell'ambasciatore veneto, si volse, sotto la guida [...] Bailly, che nel 1819 la fece ristampare e diffondere a Londra: il metodo proposto dal C. è fondato sull'osservazione delle occultazioni delle stelle, dovute alla Luna.
Formule del Cagnoli. - Se A, B, C denotano gli angoli di un triangolo sferico ed a ...
Leggi Tutto
occultamento
occultaménto s. m. [der. di occultare]. – L’atto di occultare, di tener nascosto; il fatto di venire occultato. Il termine è usato soprattutto, oltre che nel linguaggio milit. (dove indica il complesso di operazioni, espedienti...