La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] indigene occidentalizzate, ha sviluppato una sua originalità innanzi tutto nell’avversione, più o meno radicale, per l’Occidente e la civiltà occidentale e, quindi, nell’esaltazione delle proprie tradizioni; quest’ultima spesso però accompagnata da ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] parte sua, nello stesso tempo, la t. ortodossa, attraverso uomini come S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della tradizione orientale.
La solidità del rinnovamento è rimessa in causa subito dopo la Seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] ), i p. comunisti, così strutturati, divennero in Europa orientale p. unici o egemoni, identificandosi con il regime; in Occidente si prodigarono per il mantenimento dell’unità antifascista, fonte della loro legittimazione.
Dopo la fase della guerra ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] quintali, ma trenta tonnellate, cioè trenta volte più del lavoratore asiatico. Quest'enorme differenza tra l'Oriente e l'Occidente illustra la potenza della produttività del lavoro. Il fatto che una gran parte dell'umanità sia ancor oggi non solo ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] preromanza si configuri non oltre il V-VI secolo, nei decenni immediatamente successivi alla dissoluzione dell’Impero Romano d’Occidente e delle sue capacità coesive, con l’immediato seguire, tra il VI e il VII secolo, di differenziazioni dialettali ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] in cui l'autore registrò notizie e osservazioni che abbracciano l'intero scibile; quest'opera conservò la sua popolarità nell'Occidente d'Europa per ben 1.500 anni (la prima edizione a stampa risale al 1469), grazie all'unione di intrattenimento ...
Leggi Tutto
Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] secc. 6° e 7°, di circoscrivere in modo soddisfacente l'espansione del loro dominio e l'area d'insediamento verso Occidente e Settentrione, cioè in direzione dei Franchi. L'assoggettamento degli A. ai Franchi (496-497) costituisce una decisiva cesura ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] nell’ambito politico, s’è scritto, «avremmo avuto un’altra storia repubblicana e un altro destino di popolo d’Occidente»13. Persino un severo scrutatore delle vicende politiche ed ecclesiali italiane come Arturo Carlo Jemolo (1891-1981) si spingerà ...
Leggi Tutto
Disegno industriale
Antonio Paris
Gli oggetti artificiali invadono ogni momento della nostra vita quotidiana: nello spazio domestico, nella scuola e nei luoghi di lavoro, nella città e nel tempo libero; [...] una tradizione d’uso, da una cultura materiale specifica poiché, com’è ovvio, il prodotto dovrà essere indifferentemente utilizzato in Occidente e Oriente, in un paese industrialmente avanzato o in un paese in via di sviluppo. Viceversa si prende in ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] di reperimento delle materie prime e aprì nuovi percorsi via mare dall'area micenea, cretese e cipriota verso Occidente. La presenza di vasellame miceneo importato sulle coste dell'Italia peninsulare, della Sicilia e della Sardegna costituisce, a ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...