Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta Hajnali [...] szerenád ("Serenata all'alba", 1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica (Lomha gályán "Su galea pigra", 1917; Az öröm illan "La gioia fugge", ...
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Scrittore cinese (Shanyang, od. Huai'an, Jiangsu, 1500 circa - ivi 1582 circa). Gli è attribuito il famoso romanzo Xiyou ji ("Viaggio in occidente"; trad. it. Lo scimmiotto, 1960), brillante narrazione [...] dello storico viaggio in India del monaco buddista Xuanzang, le cui vicende avevano alimentato una ricca tradizione popolare, narrativa e teatrale, fin dall'epoca Song. Il romanzo è intessuto di parabole ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Házam de Córdoba y su historia crítica de las ideas religiosas, 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana ...
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(L’anno Mille) Libro (1974) dello storico francese G. Duby (1919-1996) dedicato alla storia della mentalità dell’uomo e della società dell’Occidente medievale di fronte alla svolta del primo millennio, [...] tracciata in massima parte attraverso la raccolta delle testimonianze letterarie ...
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Poeta cèco (Počátký 1868 - Jaromĕřice 1929). È autore di brevi raccolte di liriche (Tajemné dálky "Lontananze misteriose", 1895; Svítání na zapadě "Aurora ad occidente", 1896; Větry od pólů "Venti dai [...] poli", 1897; Stavitelé chrámu "I costruttori del tempio", 1899; Ruce "Le mani", 1901) che segnano il momento culminante della moderna poesia cèca. Predomina in esse l'idea di un cosmico affratellamento, ...
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Storico e scrittore venezolano (n. Trujillo 1897 - m. 1958), ha scritto Horas (1921), Ventanas en la noche (1926), Ornamentos fúnebres de los aborígenes de occidente de Venezuela (1928), Franciscanismo [...] y pseudofranciscanismo (1932), Temas inconclusos (1942), ecc. Ha svolto anche attività politica ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] Persia.
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteratura araba e, in Occidente, già nel Sercambi. Ma è il ciclo delle novelle incentrate intorno alla figura di Beramo che permette una esatta collocazione ...
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Scrittrice giapponese (Tokyo 1872 - ivi 1896). Tra le migliori esponenti della nuova letteratura femminile, sviluppatasi a fine secolo dopo l'apertura del paese all'Occidente, è autrice di racconti che [...] pur ricollegandosi alla corrente romantica del momento ne interpretano in modo del tutto originale temi e linguaggi. Liriche e intense, le sue opere presentano altresì un'immagine fedele della società ...
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Iamatologo (Londonderry 1841 - Beer, South Devon, 1911); pioniere, insieme a B. H. Chamberlain, degli studî giapponesi in Europa, fu il primo a far conoscere in Occidente la letteratura giapponese. Opere: [...] traduz. del Nihongi (1896); A history of Japanese literature (1899), ecc ...
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Scrittore ucraino (n. Sološino, Poltava, 1924). Esordì coi racconti realistici e ironici di Stepovy kvity ("I fiori della steppa", 1955), seguiti da Evropa. Zachid ("Europa. Occidente", 1961). Negli anni [...] Settanta aderì alla scuola del chymernyi roman ("romanzo magico"), rappresentandone il filone storico (Smert´ u Kyjevy "Morte a Kiev", 1973; Roxolana, 1980; Ja, Bohdan "Io, Bohdan", 1982) ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...