Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , a detrimento irreparabile della libertà propria e d'Europa.
Né, fautore ardentissimo dell'espansione romana nell'Occidente da incivilire, quasi a precorrimento e modello del colonialismo in cui questo cattolico Crispino fervidamente credeva, né ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] in cui l'autore registrò notizie e osservazioni che abbracciano l'intero scibile; quest'opera conservò la sua popolarità nell'Occidente d'Europa per ben 1.500 anni (la prima edizione a stampa risale al 1469), grazie all'unione di intrattenimento ...
Leggi Tutto
Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] mongoli ma fermamente decisa a non cedere ad alcun compromesso, e dall'altra alla Cina, dove l'interesse per l'Occidente cristiano era ugualmente forte e altrettanto carico di sospetti. E forse proprio a causa della reciproca diffidenza, più ancora ...
Leggi Tutto
Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] .
L’età dell’oro di Saturno
Quando Crono è spodestato da Giove – afferma un’altra versione del mito – fugge in Occidente e approda in Italia, in particolare nel Lazio (che dal suo nascondiglio, in latino latere «nascondersi», prende il nome). Qui ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] , rafforzando allo stesso tempo i vincoli con l’Occidente (lo sfruttamento dei giacimenti fu affidato a compagnie occidentali internazionali e alla ripresa dei rapporti politici ed economici con l’Occidente. Con l’Italia la L. nel 2008 ha firmato un ...
Leggi Tutto
Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] , fondatore del monachesimo cenobita ed estensore di un complesso di regole monastiche che ebbero influsso in Oriente e Occidente. Massimo autore della letteratura copta fu Scenute (5° sec.), fondatore del Monastero Bianco. Fiorirono in seguito una ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] letterario. L'affermazione del valore delle culture e dei modi di vita 'altri', emarginati e repressi nella lunga storia dell'Occidente, conduce al rifiuto dello studio dei grandi autori del passato, bollati tutti come dead white males: e si tende a ...
Leggi Tutto
PRAZ, Mario
Francesca Bianca Crucitti Ullrich
(App. II, II, p. 603)
Anglista, saggista e scrittore italiano, morto a Roma il 23 marzo 1982. Tra le sue ultime collaborazioni si ricordano quelle alla [...] e, con specifica attenzione al viaggio, Il mondo che ho visto (i. Penisola pentagonale, 1955; ii. Viaggi in Occidente, 1955; in vol. unico, 1982). È in ristampa permanente con aggiornamento bibliografico il manuale di Letteratura inglese dal Medioevo ...
Leggi Tutto
Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] della sofferenza lì dove, nonostante l'indipendenza conquistata, non è cessato lo sfruttamento economico e il predominio culturale dell'Occidente. B. è anche autore di saggi critici e opere storiche, tra cui si segnalano: Folk culture of the slaves ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore tedesco, di lontana origine veronese, nato a Tölz (Alta Baviera) il 15 dicembre 1878. Figlio di un medico e medico egli stesso, il C., eccettuati il periodo della guerra mondiale (i cui [...] : L. Mazzucchetti, in I libri del giorno, 1927; id., in Leonardo, 1932; E. Rocca, in Pègaso, 1932, pp. 477-81; A. Pellegrini, in Il convegno, 1932, pp. 373-88; B. Tecchi, in Almanacco della "Medusa", Milano 1934; id., in Occidente, 1934, pp. 99-102. ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...