Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] di quel sovrano, stabilendo al 15 marzo 1079 l'inizio di una nuova era (ta'rīkh-i gialālī). La maggior notorietà è venuta in Occidente a ῾O. Kh. come poeta di quartine (rubā῾iyyāt), da una libera versione inglese dell'originale persiano ad opera di E ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e ragione prima del futuro sviluppo. I commerci non ristavano, le navi non riposavano: esse solcavano i mari da occidente a oriente, dall'Africa a Costantinopoli, risalivano dal Mediterraneo su per l'Adriatico e facevano il viaggio inverso. Gli ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] 'ispirazione, complemento al patrimonio universale dell'arte. Si tratta dunque di stabilire un dialogo fruttuoso, con il passato e con l'Occidente, grazie a un linguaggio di cui si è sempre più padroni. La pittura realizzata in T. prova, in ogni caso ...
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Pelevin, Viktor Olegovič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1962. Il padre fu ufficiale dell'esercito, la madre insegnante d'inglese. Dopo essersi laureato nel 1989 presso l'Istituto [...] cosmonauta Omon Ra scopre di essere destinato a una missione lunare suicida, organizzata unicamente per far credere all'Occidente di possedere fondi e tecnologie adeguate, in realtà del tutto inesistenti. Al carattere satirico si affianca un'altra ...
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Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali, qualificandosi come uno degli scrittori più facilmente assimilabili in Occidente, specchio di un'integrazione, accettata senza problemi, della cultura americana nella vita quotidiana giapponese. ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] voci sullo sfondo di una Istanbul di fine '500, che indaga l'inconciliabile visione estetica che separa Oriente e Occidente nella rappresentazione della realtà attraverso le arti figurative. In Kar il conflitto assume la dimensione di un insanabile ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nei contrasti interni dello Stato di Kiev e, per i successi conseguiti, nel 1024 cinse la corona reale. Erosa a occidente dalla pressione teutonica, tormentata all’interno da contese fra i diversi principi, nel 1241 la Polonia fu investita a oriente ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] o il dogmatismo; a questo uso si collega il tema della fine o del declino delle ideologie nelle società industriali dell'Occidente, originato da K. Mannheim e oltremodo diffuso già negli anni Cinquanta e Sessanta, ma ancora attuale in questa vigilia ...
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Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] lamento − contro l'assurdità dell'esistenza umana: chi, come lui, è nato alla "confluenza insanguinata dell'Oriente e dell'Occidente", si rende ben conto di ciò che significa essere in uno spazio "vuoto, paralizzato". Dalla poesia B. passa alla prosa ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] una zia paterna, nella città di Kazan´ che, situata sul fiume Volga, costituiva un punto di contatto fra Oriente e Occidente. Nel 1844 si iscrive all’università, dedicandosi prima alle lingue orientali e poi al diritto, ma nel 1847 abbandona gli ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...