Critico e scrittore italiano (n. San Salvaro d'Urbana, Padova, 1935). Dopo due notevoli raccolte di interviste a scrittori italiani (Il mestiere di poeta, 1965, 2a ed. ampliata 1982; La moglie del tiranno, [...] mentre una maggiore attenzione alla cronaca e alle ragioni di un disagio che non è solo personale, già presente in Occidente (1975), caratterizza i successivi romanzi: La malattia chiamata uomo (1981); Storia di Sirio (1984); La donna dei fili (1986 ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] e il processo di degradazione dell'uomo che vi ha luogo (apparsi tra il 1966 e il 1975 su riviste russe stampate in Occidente, quindi in un vol. uscito a Londra nel 1978, essi poterono essere pubblicati in URSS su rivista dal 1988 e in 2 voll ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , Iser, G. Ressu e gli scultori D. Paciurea, I. Jalea, G. Medrea e Mac Constantinescu. L’avanguardia romena si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, Tristan-Tzara, M. Iancu e V. BrauneRomania In Romania tra i ...
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Scrittore senegalese di lingua francese (n. Matam 1928). Nato in una famiglia di nobili musulmani di etnia fulbe, frequentò la scuola coranica, quindi la scuola francese. Decisivo per la sua formazione [...] o razziale, la difficile questione dell'acculturazione dell'Africa, lacerata tra i valori dell'Islam e quelli dell'Occidente. Dopo aver assunto funzioni politiche e amministrative, nel 1995 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Les gardiens du ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva dei Romani, toponimo dal quale ha preso nome il corrugamento); a occidente del Harz, con un allineamento SE-NO, il modesto Wesergebirge e la Selva di Teutoburgo discendono a N verso il bassopiano. A ...
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Scrittrice indiana (n. Shillong 1961). Originaria del Kerala, si è trasferita a 16 anni a Delhi, dove ha conseguito la laurea in architettura. Ha ottenuto successo internazionale e il prestigioso Booker [...] . it 2006) ha infatti analizzato alcuni tra i più dibattuti temi contemporanei, dal divario tra Oriente e Occidente alle minacce della globalizzazione economica, dallo spreco delle risorse energetiche alla critica al neoliberismo. Tra le sue opere ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (Hassan, Mysore, 1908 - Austin, Texas, 2006). Appartenente a una famiglia di bramini, studiò in scuole musulmane, poi all'università di Montpellier e alla Sorbona. Dal [...] (1964). Il poderoso The chessmaster and his moves (1988), gremito di personaggi ancora una volta divisi tra Oriente e Occidente, presenta la vita come una partita di scacchi, laddove in precedenza essa appariva quale lila, "gioco del divino". La ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la presenza in G. degli Olandesi (1639-1853) e, dalla seconda metà del 19° sec., la ripresa delle relazioni con l’Occidente.
Il sistema di scrittura è costituito da logogrammi cinesi (kanji) e da due alfabeti sillabici detti kana (hiragana e katakana ...
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Drammaturgo, sceneggiatore e scrittore greco (n. Istanbul 1937). Di origini armene, dal 1964 si è stabilito ad Atene e nel 1974 ha ottenuto la cittadinanza greca. Dopo l’esordio come drammaturgo con l'opera Storia [...] e talora con acuto sguardo lirico il caos, la corruzione e le contraddizioni di una cultura in bilico tra Oriente e Occidente. Tra i suoi numerosi lavori tradotti in italiano occorre citare: Ultime della notte (2000; ed. or. 1995), Difesa a zona ...
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Conrad, Joseph
Rosa Maria Colombo
La vita come viaggio
Joseph Conrad, vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, fu uno scrittore di lingua inglese, sperimentatore di [...] . L'immagine del mondo di Conrad è segnata da una profonda crisi di certezze: è la crisi dell'Occidente riguardo alla propria superiorità morale e culturale sulla quale l'imperialismo britannico aveva fondato la sua legittimazione, soprattutto nell ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...