DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] paesi - anche in Giappone e in Italia - indica che lo 'stile americano' di attivismo giudiziario si sta diffondendo in Occidente (in generale v. Cappelletti, 1989). L'adozione in Canada di una Carta dei diritti rigida, ovvero emendabile solo con una ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] si mosse in tempo a difenderla, ed essa cadde, il 19 maggio 1453, senza aver ricevuto alcun efficace soccorso dall'Occidente. Il catastrofico evento non venne considerato irrimediabile né da Niccolò V, che il 30 settembre 1453 bandì la crociata, né ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] partire dal tardo secolo XIII, in un considerevole numero di volumi. Datano al secolo IX i primi patti imperiali con l'Occidente, al successivo quelli con Bisanzio. Dal secolo XII, poi, s'inoltra la lunga serie di accordi e di privilegi a tutela ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] coniata alla Conferenza delle Nazioni Unite sui diritti umani tenutasi a Vienna nel 1993, è stata da allora usata in Occidente – si pensi alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, varata a Nizza nel dicembre 2000 – in opposizione alle ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] più a opera della madre. Questa definizione costituisce peraltro l'esito attuale di un processo storico peculiare dell'Occidente cristiano, che nel corso di due millenni ha conosciuto numerosi e radicali mutamenti delle concezioni dominanti circa il ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] di Champlain. Fu uno sviluppo rapido, promosso dalle grandi Compagnie (la Compagnia della Nuova Francia e la Compagnia dell'Occidente) e dal volere del Richelieu prima, del Colbert poi. Come esso si sia svolto, quali gli effettivi risultati raggiunti ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] in mano tale commercio, e solo verso il sec. X a essi andarono a mano a mano sostituendosi mercanti dell'Occidente, specialmente italiani, che si recavano direttamente a fare i loro acquisti nel Levante (v. commercio). Il commercio si limitava alle ...
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Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro.
Antropologia
La prostituzione, intesa come istituzione sociale, retta talvolta da leggi severe, esiste ed è esistita [...] istituzioni sociali la cui organizzazione e le cui finalità si discostavano totalmente dal fenomeno così come è inteso in Occidente. Un esempio molto noto di fraintendimento in tal senso è stata la lettura data dai colonizzatori britannici dell ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] delle biblioteche universitarie di Monaco e di Lipsia, e pubblicò, a Venezia nel 1914, Ricerche sul diritto ereditario in Occidente nell'Alto Medioevo con speciale riguardo all'Italia (Scritti, II, pp. 1-172).
Intendimento è l'"esposizione dottrinale ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] I primi venti anni dell'era del Meiji (1868-1912) costituiscono un'epoca di assimilazione delle nuove idee importate dall'occidente, e ogni energia viene assorbita dalle esigenze sorte improvvisamente nel seno d'una società che si rinnova. Di fronte ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...