Scarpa, Tiziano. – Scrittore italiano (n. Venezia 1963). S. oltre che romanziere è autore di poesie, di programmi radiofonici (come Pop corn, 1997; La visita, 2006; La musica nascosta, 2008) e scrive testi [...] (2009) il Premio Strega e il SuperMondello, ha pubblicato altri romanzi, come Occhi sulla graticola (1996) e Kamikaze d’occidente (2003). Tra gli ultimi scritti si ricordano: Le cose fondamentali (2010), Il brevetto del geco (2016), tutti nel 2018 ...
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Figlia (390 circa - 450) dell'imperatore Teodosio il Grande e di Galla; fu presa in ostaggio nel 410 da Alarico; sposò Ataulfo cognato di Alarico, e, dopo la morte di questi, fu restituita dal re goto [...] in Italia che alla morte di Onorio; dal 425, durante la minorità di Valentiniano III, resse l'Impero di Occidente, non estranea agli intrighi di corte. Fu sepolta nel mausoleo imperiale presso S. Pietro in Vaticano; secondo tradizioni posteriori ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] , di un nuovo papa nella persona di Roberto di Ginevra (Clemente VII). Con lui aveva inizio lo scisma della Chiesa d'Occidente. Alla fine dello stesso anno il cardinale de Luna si recò nella penisola iberica in qualità di legato pontificio e, grazie ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] , rompendo la riconciliazione ottenuta pochi anni prima nel VI concilio ecumenico, aveva cercato di imporre anche in Occidente le decisioni prese nel concilio Quinisesto (691-692). Esse riguardavano la disciplina matrimoniale del clero e una serie ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] nella penisola era scoppiata una rivolta in seguito al tentativo dell'imperatore Giustiniano II di imporre anche in Occidente (rompendo l'accordo ottenuto pochi anni prima nel VI concilio ecumenico) le decisioni prese nel concilio Quinisesto (691 ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] del suo regno, a limitarsi alla difesa e al consolidamento delle frontiere.
Con A. l'arte romanica si affermò nell'Occidente ispanico e ciò fu dovuto non solo alle iniziative artistiche da lui promosse, ma anche alle condizioni sociali e culturali ...
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Tommaso, apostolo, santo
Uno dei dodici apostoli. Delle pochissime notizie che di lui forniscono i Vangeli, la più notevole è quella del suo atteggiamento incredulo riguardo alla resurrezione di Gesù, [...] apocrifo Atti di Tommaso predicò la fede in India, dove avrebbe fondato la Chiesa siro-malabarica e subito il martirio presso l’od. Chennai (Madras); i suoi resti sarebbero stati poi traslati in Occidente, fino alla definitiva sistemazione in Ortona. ...
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Militare (n. 430 circa - m. 491), fece rapida carriera nell'esercito bizantino, giungendo sino a sposare Ariadne, figlia di Leone I e di Verina (468), suscitando l'ostilità di Aspar, capo dei Goti al servizio [...] , costantemente avversa al genero. Il temuto intervento in queste contese di Odoacre (che nel 476 aveva usurpato il potere in Occidente) spinse Z. a suscitargli contro prima i Rugi, poi gli Ostrogoti di Teodorico. Z. promulgò anche (482) l'Henoticon ...
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Prodi, Paolo. – Storico italiano (Scandiano, Reggio Emilia, 1932 – Bologna 2016). Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano, si è poi specializzato in Germania, allievo di [...] fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto (2000), Settimo Non rubare. Furto e mercato nella storia dell'Occidente (2009), Storia moderna o genesi della modernità? (2012), Il tramonto della rivoluzione (2015), Giuseppe Dossetti e le Officine ...
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Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] del complesso mondo mediorientale. Ha pubblicato saggi fondamentali sulla storia del mondo arabo-islamico e sui rapporti tra Oriente e Occidente: Arabic thought in the liberal age, 1798-1939 (1962), la sua opera principale; Europe and the Middle East ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...