PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] a stampa tramandano il disegno di un lavoro infaticabile di decifrazione dei rapporti fra Oriente greco, poi turco, e Occidente latino nel luogo privilegiato che era l’area della cultura veneziana.
Con l’edizione dell’epigrafe di Torcello del 639 ...
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ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] anni, con grande prudenza e saggezza, nonostante le non lievi difficoltà del turbolento periodo del Grande Scisma d'Occidente. In questo periodo gli vennero, infatti, opposti dei generali quali Angelo da Spoleto, Giovanni di Chevegney, Giovanni Amici ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] della Cecoslovacchia, mantenendo buone relazioni con la Cina e sviluppando i rapporti economici e politici con l'Occidente. Sul piano interno, instaurò un regime autoritario e personalistico, i cui tratti dittatoriali si accentuarono negli anni ...
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Architetto giapponese (Nagoya 1934 - Tokyo 2007). Fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo Metabolism, nella sua ricerca, coerentemente con la poetica del gruppo, sviluppa, riallacciandosi [...] organica fra elementi storici e concettuali differenti, come quelli di passato e presente, tradizione e modernità, Oriente e Occidente. Una ricerca di simbiosi tra identità e differenza si ritrova, per esempio, nel complesso museale di Wakayama (1994 ...
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Scrittore britannico (n. Hongkong 1950), di padre cantonese e madre britannica. Ha esordito nel 1978 con The monkey king (trad. it. 1989), romanzo in cui è descritta con ironia e precisione la vita della [...] con un duplice atteggiamento di adesione e di stacco, M. guarda ai problemi legati all'interazione tra Oriente e Occidente in un contesto metropolitano spesso dominato dalla violenza e dalla corruzione. Sono seguiti: An insular possession (1986), che ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] istituita nell'843, dopo il trionfo definitivo del culto delle immagini a Bisanzio. In essi il rapporto del Papato con l'Occidente era dunque descritto sulla base della conoscenza di quanto era avvenuto dopo l'epoca di Gregorio II. Resta incerto se e ...
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Polo, Marco
Claudio Cerreti
Veneziano in Cina, cinese a Venezia
Per accompagnare il padre in cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario [...] e avanzata come quella da lui descritta. Marco Polo è rimasto nella storia come uno dei più grandi viaggiatori dell’Occidente
Un ragazzo in viaggio
Il merito della fama di Marco Polo sta certo nel suo lunghissimo viaggio e nella permanenza di ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] ". Con questa invocazione omerica a Mnemosine, la dea della memoria, possiamo dire che si inaugura la storia cosciente dell'Occidente. Che cosa ha caratterizzato infatti il conflitto sotto le mura di Troia se non la traccia lasciata nella memoria ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] avviato contro di loro una persecuzione. Il re intuì, forse, che lo stesso sarebbe potuto quanto prima succedere anche in Occidente.
Da papa, probabilmente nel 525, in dubbio sulla data della Pasqua del 526, G. accettò il computo fissato da Dionigi ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] divino, la cui autorità era riconosciuta in Oriente e in Occidente.
Le trattative non approdarono a nulla: le tesi di lo spirito nuovo delle più avanzate speculazioni filosofiche dell'Occidente, che preludevano all'umanesimo e alla Rinascita. Non ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...