Linguista di nazionalità osseta (K'obi, Azerbaigian, 1900 - Mosca 2001); ha dedicato la sua vasta opera di oltre 200 titoli alla linguistica caucasica, iranica e generale. Accademico delle Scienze dell'URSS, [...] ); Skifoevropejskie izoglossy. Na styke Vostoka i Zapada ("Isoglosse scitoeuropee. Sul collegamento di Oriente e Occidente", 1965); e il monumentale Istoriko-etimologičeskij slovar´ osetinskogo jazyka ("Vocabolario storico etimologico della lingua ...
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Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] (1980); Storia e ideologia nell'Israele antico (1986); Il semitico nordoccidentale (1988); La religione dei fenici in Occidente (1994); Introduzione alle lingue semitiche (1994, con O. Durand); Note di lessicografia ebraica (1998); Il ritorno dall ...
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Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità [...] Più recentemente ha pubblicato: Hotel Pekín (2008), romanzo in cui indaga le complesse relazioni tra la Cina e l'Occidente; Necrópolis (2009; trad. it. Morte di un biografo, 2011), sorta di moderno Decamerone carico di erotismo e suspence; Plegarias ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] , pp. 19-21, 284).
Nei primi anni del suo pontificato F. III dovette occuparsi anche delle difficoltà della Chiesa d'Occidente. Nel 483, tornando in Spagna dopo un prolungato soggiorno in Italia, il senatore Terenziano portò una lettera del papa per ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] di storia patria, n.s., II (1962), 2, p. 88; J. Favier, Les finances pontificales à l'époque du grand schisme d'Occident (1378-1409), Paris 1966, p. 723; D. Cambiaso, I vicari generali degli arcivescovi di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...]
31 a.C
Sconfigge Antonio e Cleopatra ad Azio
30 a.C
Presa di Alessandria e conquista del potere assoluto su Oriente e Occidente
27 a.C
Assume il titolo di Augusto
12 a.C
È pontefice massimo
14 d.C
Muore a Nola. Gli succede il figliastro ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] in particolare, sia su tutte le altre città dell'Italia, che stava diventando romana, sia infine sui Cartaginesi e sull'Occidente barbaro.
Vita e opere
Nacque quasi certamente a Siracusa e non a Tauromenio come si è comunemente creduto. Visse ad ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] religioso-ecclesiastico. Poiché lo sviluppo politico-sociale porta invece verso una civiltà democratico-ugualitaria (già in opera in Occidente), per L. la Russia potrà salvarsi solo se troverà riparo nell'autocrazia zarista e nella Chiesa ortodossa ...
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Storico e uomo politico polacco (Ruda 1885 - Londra 1975); prof. (1920-33) nell'univ. di Cracovia, direttore (1921-39) della rivista Reformacja w Polsce ("La riforma in Polonia"), ha svolto poi (1939-48) [...] sociali dei Fratres poloni, detti ariani", 1932; trad. ingl. 1957) e i rapporti tra la Polonia e l'Occidente (Rzeczpospolita polska w literaturze zachodniej "Lo stato polacco nella letteratura occidentale", 1919). Richiamato in patria (1947), preferì ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] , tolse ai musulmani nel 1410 la fortezza di Antequera (e fu perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa Benedetto XIII, cercando di ottenerne la rinuncia alla tiara. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...