Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 11,31; II 9,5-6; II 9,11; in VII 15,11, identificato l’oriente con il barbaro nemico escatologico e l’Occidente con Roma che nella persecuzione finale sarà costretta a soccombere, la consueta tipologia ovviamente cade.
50 Cfr. Lact., inst. II 9,11-14 ...
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Artista cinese (Shanghai 1955 - Parigi 2000). Ha studiato nella città natale alla Scuola di arti e mestieri e all'Istituto di arte drammatica, e poi, trasferitosi a Parigi, all'École supérieure des beaux-arts [...] mediata da ricordi ed esperienze personali e dalla lettura di testi buddisti) sulle differenze tra Oriente e Occidente, tra cultura tradizionale e cultura contemporanea. Oggetti di uso quotidiano, recuperati e decontestualizzati, acquistano una nuova ...
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Nome latinizzato del teologo Jean de Courtecuisse (Haleine, Orne, metà del sec. 14º - Ginevra 1423), detto "doctor sublimis". Prof. (1416-21) di teologia all'univ. di Parigi, ebbe larga rinomanza; Carlo [...] Martino V (1421). Degli scritti suoi, fu stampato (1706) un Tractatus de fide et ecclesia, de Romano pontifice et concilio generali, dove egli, nel difficile momento dello scisma d'Occidente, sostiene la superiorità dal concilio ecumenico sul papa. ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] del codice Antoniano XVII, 370,in Aevum, IX (1935), pp. 3-36; Id., Il contributo dell'Italia alla trasmissione del Pensiero greco t'n Occidente nei secc. XII-XIII,in Atti della XXVI Riunione della S.I.P.S.,Roma 1938, pp. 1-24; L. Minio-Paluello, Note ...
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Poeta e orientalista statunitense (Salem, Massachusetts, 1853 - Londra 1908). Nel suoThe Chinese written char acter as a medium for poetry (1918), nella lettura proposta dell'ideogramma cinese, inteso [...] individuando nell'ideogramma la possibilità di assolvere a una funzione nuova: fungere da lingua-modello per la poesia d'Occidente.
Vita
Laureatosi in filosofia alla Harvard Univ. nel 1874, nel 1878 si trasferì in Giappone, dove insegnò filosofia ed ...
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Orientalista inglese (Londra 1916 - Voorhees, New Jersey, 2018), prof. nell'univ. di Londra (1949-1974) e a Princeton (dal 1974). Nello studio della civiltà islamica è stato tra i primi a mettere in evidenza [...] ereticali dell'Islam medievale (The origins of Isma῾ilism, 1940; The Assassins, 1967), degli influssi culturali tra Oriente e Occidente (The Muslim discovery of Europe, 1960; The Middle East and the West, 1964) e di storia della Turchia (The ...
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Uomo politico somalo (Lūq Ganane 1919 - Lagos 1995). Ufficiale di carriera, vicecomandante delle forze armate somale dal 1960 e comandante dal 1965, nell'ott. 1969 guidò un colpo di stato militare. Capo [...] nel conflitto con la Somalia (1977-78) indusse S. B., dopo l'iniziale filosovietismo, a un progressivo avvicinamento all'Occidente e ai regimi arabi moderati, culminato in una politica di allineamento agli USA. Fu rovesciato nel genn. 1991, nell ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1950). Romanziere e saggista, oltre che giornalista, ha analizzato con particolare interesse, influenzato anche dai suoi viaggi in Oriente, i mutamenti spirituali che avvengono [...] ); Buddisti d’Italia. Viaggio fra i nuovi movimenti spirituali (1999). La sua ultima pubblicazione, I pellegrini dell’Assoluto. Storie di fede e spiritualità raccolte tra Oriente e Occidente (2002), documenta la mobilità spirituale del nostro tempo. ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] aveva infatti pubblicato l'Ekthesis, un editto nel quale si sosteneva la dottrina monotelita e che provocò un'accesa opposizione in Occidente e in particolar modo da parte del papa.
G. però non si dimostrò compiacente su questo tema e nel 641 convocò ...
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Heath, sir Edward Richard George
Politico inglese (Broadstairs, Kent, 1916-Salisbury, Wiltshire, 2005). Deputato dal 1950 per il Partito conservatore, guidò la delegazione britannica nei negoziati per [...] la tenace opposizione dei sindacati, dando luogo a una crescente tensione sociale. In politica estera rafforzò i legami con l’Occidente e gli USA e concluse le trattative per l’ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune (1973). Dopo la sconfitta ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...