Scrittore russo (Belebej, Rep. dei Baschiri, 1942 - Cambridge 2019). Esordì con racconti pubblicati in samizdat. Dal 1963 al 1971 si batté in difesa di vari esponenti del dissenso, redigendo un libro bianco, [...] di detenzione, fu scambiato nel 1976 con il leader comunista cileno Corvalán, in base a un accordo sovietico-cileno. In Occidente ha pubblicato un romanzo autobiografico: I vozvraščaetsja veter (trad. it. Il vento va e poi ritorna, 1978). Altre opere ...
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Domenicano spagnolo o portoghese (n. secondo alcuni a Cordova, secondo altri a Lisbona - m. Cordova 1420). Entrato nell'Ordine nel 1368, esercitò dapprima il suo apostolato nell'Andalusia, e fu quindi [...] Caterina; fondò poi, con l'aiuto della regina, il convento di Scala Coeli presso Cordova dove visse fino alla morte, affiancando l'opera di s. Vincenzo Ferreri per la soluzione dello scisma d'Occidente. Culto confermato nel 1741, festa, 19 febbraio. ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] morte di Pertinace (193), si fece proclamare imperatore ad Antiochia e ottenne il riconoscimento delle province orientali. Ma in Occidente si impadroniva del potere Settimio Severo, che fu riconosciuto dal senato. P. si scontrò con le forze di lui ...
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Storico francese (Nantes 1923 - Brest 2020). Si è occupato di storia di Roma nel Rinascimento, di storia della mentalità e delle ideologie religiose, tra la fine del Medioevo e le origini del mondo moderno, [...] ), poi a Parigi-Sorbona (1970-75), infine al Collège de France (1975-1994) di storia delle mentalità religiose nell'Occidente moderno. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres (dal 1988).
Opere
Tra le sue opere sono: La vie économique ...
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Della sua vita nulla si sa di certo; la tradizione gli attribuisce atti e vicende di due distinti vescovi della Licia: N. di Mira (forse sec. 4º) e N. di Pinara (m. 564). Il culto e il racconto dei miracoli [...] tagliati a pezzi e risuscitati, ecc.) acquistarono grande importanza in Oriente col sec. 6º, e con il 9º in Occidente (Roma e Italia meridionale, Germania, Francia e poi Inghilterra). Il suo corpo fu rapito da mercanti che (1087) lo portarono ...
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Scrittore israeliano (n. Char´kov 1919 - m. 1989). Emigrato in Palestina nel 1924, fece parte del movimento politico culturale dei Cananei (1939-50) e curò (1965-71) il supplemento letterario del giornale [...] -zāhāv "Le sabbie dorate", 1950; Gan na῾ūl "Un giardino serrato", 1957; Be-sōf ma῾ărāv "Alla fine di Occidente", 1967) affiorano in chiave autobiografica esperienze di eroismi adolescenziali. Nei romanzi (Ya῾ăqōb "Giacobbe", 1972; Requiem le-Na῾ămān ...
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Figlio e nipote di due omonimi, regnò dal 241 al 197 a. C.; verso il 230 rifiutò ai Galati il tributo, pagato loro per solito dai dinasti dell'Asia Minore: di qui la guerra non solo contro i Galati, che [...] territoriali in seguito alle lotte che sostenne successivamente contro Acheo e Antioco III. Nel 214, inserendosi nelle contese dell'occidente ellenico, si alleò con Roma, insieme con l'Etolia, contro Filippo V di Macedonia e a questa alleanza restò ...
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DALLE CARCERI, Niccolò
Anthony Luttrell
Figlio di Giovanni e di Fiorenza Sanuto, nacque probabilmente nel 1358 circa, dato che nel 1371 era ancora in minore età, non aveva, cioè, ancora compiuto i quattordici [...] latini dopo la quarta crociata del 1204 e che nella seconda metà del Trecento si andava dissolvendo, abbandonata dall'Occidente, duramente pressata dai Turchi e in preda a gravi conflitti interni. Solo Venezia, anche se in modo oppressivo, continuava ...
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Mifune, Toshirō
Dario Tomasi
Attore, regista e produttore cinematografico giapponese, nato a Tsing Tao (Shandong) il 1° aprile 1920 e morto a Tokyo il 24 dicembre 1997. Grazie soprattutto alle interpretazioni [...] , che punta all'eccesso, tutta gesti, sussulti e scatti improvvisi, M. è stato l'attore giapponese più noto in Occidente. Per Kurosawa recitò in ruoli sia d'azione sia drammatici, interpretando, soprattutto in questi ultimi, quei personaggi talvolta ...
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Breznev, Leonid Ilic
Brežnev, Leonid Il´ič
Politico sovietico (Kamenskoe, Ucraina, 1906-Mosca 1982). Dal 1964 alla morte fu a capo del Partito comunista dell’Unione Sovietica (PCUS). Sul piano interno [...] la crescente autonomia dei partiti eurocomunisti e aggravò i contrasti con la Cina. La politica di distensione con l’Occidente registrò alcuni successi negli anni Settanta, ma fu compromessa dall’intervento militare sovietico in Afghanistan (1979). ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...