La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] e la manutenzione. Il sistema si diffuse in altre regioni del mondo islamico, laddove le condizioni lo permettevano. Nell'Occidente islamico, che dal 711 al 1492 includeva la Spagna, i musulmani restaurarono, ma più spesso svilupparono, quanto ...
Leggi Tutto
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] 2009.
Toso, Fiorenzo (2003), Da Monaco a Gibilterra. Storia, lingua e cultura di villaggi e città-stato genovesi verso Occidente, Recco, Le mani.
Trabalza, Maria Raffaella (2008), Ciro Trabalza. La coscienza dell’identità nazionale come cultura nella ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...]
Ph. Jones, L'Italia agraria nell'Alto Medioevo: problemi di cronologia e di continuità, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell'Alto Medioevo. Atti della XIII Settimana CISAM (Spoleto, 22-28 aprile 1965), Spoleto 1966, pp. 57-92; C.G ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] spada ecc., ma fino ai primi secoli dell’epoca cristiana il v. fu soprattutto importato.
Arte e architettura
Cenni storici
Arte vetraria in Occidente e a Bisanzio
Nel Medioevo fino al 9° sec. si usò il v. per i calici e altri oggetti di culto e di ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dei mutamenti conseguenti al contatto culturale fra le società native e i portatori della cultura industriale dell’Occidente (R. Redfield, R. Linton, M. Herskovits), che rinnovarono il clima determinato dalla scuola diffusionista (➔ diffusionismo) di ...
Leggi Tutto
La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] come elemento di una generale visione antropologica. Non è un caso, per es., che la tradizione musicale colta d’Occidente – a differenza della tradizione popolare e di altre civiltà extraeuropee – abbia utilizzato soltanto gruppi di s. con frequenze ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] sopravvivenza stessa della civiltà europea all’indomani di una guerra fratricida come quella del 1914-18. Il «tramonto dell’Occidente» proclamato da O. Spengler si presentava come caso particolare di un destino di morte comune a tutte le civiltà ...
Leggi Tutto
Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] che ne rivela tutte le stratificazioni. Da centro di irradiazione simbolica nelle comunità primitive, il c. è diventato in Occidente il negativo di ogni valore, che il sapere, con la fedele complicità del potere, è andato accumulando. Dalla 'follia ...
Leggi Tutto
Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] tecniche talvolta anche notevoli, ma sempre in modo subordinato e meramente pragmatico. La trasformazione essenziale che avviene in Occidente a partire dal XV secolo, e soprattutto dal XVIII, consiste per un verso nell'applicazione di una certa ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] del variare del suo rapporto con quello che si chiama 'società'. Nella società antica, in quella medievale dell'Occidente e nelle società orientali tradizionali il concetto di letteratura e soprattutto la prassi letteraria, nonché il posto che questa ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...