SCHOLEM, Gershom Gerhard
Ebraista e storico delle religioni, nato a Berlino il 5 dicembre 1897; ha studiato matematica, filosofia e lingue orientali in varie università, laureandosi a Monaco nel 1922 [...] nel contesto degli altri movimenti esoterici e razionalizzanti ebraici e dei contemporanei movimenti religiosi e filosofici dell'Occidente cristiano. Dei fenomeni mistici e dei fatti religiosi S. ha offerto un'analisi non solo filologicamente ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] del Cristo chiamato Figlio, come tali andavano intesi, e ciò comportava una duplicità di natura e di persona.
La Chiesa d'Occidente rimane estranea a questo scontro che porta in un primo momento alla scomunica di Nestorio (380 ca.-451) ‒ ideologo dei ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] d'Aurillac, le pape de l'an Mil, Paris 1987; Y. Sassier, Hugues Capet, ivi 1987; P. Riché, Écoles et enseignement dans l'Occident chrétien de la fin du Ve siècle au milieu du XIe siècle, ivi 1989; Religion et culture autour de l'an mil. Royaume ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] complessa. A Roma si fronteggiavano opposti schieramenti: una causa di ciò era la frattura politico-religiosa che divideva Oriente e Occidente e che va sotto il nome di scisma acaciano (da Acacio, patriarca di Costantinopoli; 484-519). A tale scisma ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] o dai suoi concorrenti.La nozione di O., monastico o mendicante, pur centrale nella storia culturale e sociale dell'Occidente medievale, non ha dato vita, nelle produzioni figurative del Medioevo, a un'iconografia ben definita: il mondo dell'immagine ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] patriota" e "moderno" (non modernista); fu anche apprezzato scrittore di viaggi (Un autunno in Oriente, 1895; Un autunno in Occidente, 1897; Dal Piccolo S. Bernardo al Brennero, 1903; ecc.) e d'istruzione religiosa (Seguiamo la ragione, 1898-1900). ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di Dio in vita ma soprattutto dopo la morte, fu redatta in Oriente in onore dei santi medici Cosma e Damiano. In Occidente uno dei principali centri in cui si elaborò questo tipo di letteratura fu il santuario di Tours, dedicato a s. Martino, di ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] con cui la carne viene preparata e consumata sono evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per es. non si considera commestibile la carne di insetti come le termiti o le cavallette, che costituiscono ...
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Termine arabo che può essere tradotto come "sforzo", da intendersi "sulla via di Dio", come impegno di automiglioramento del credente (j. al-ākbar, grande j. o j. superiore), di natura eminentemente intellettuale, [...] lotta fisica, accezione che tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° secolo è risultata prevalente al punto da generare la traduzione di "guerra santa", riferita agli attacchi terroristici di matrice islamica perpetrati contro l'Occidente. ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] . 21-62 e in Id., Christiana Respublica, pp. 547-88; R. Markus, La politica ecclesiastica di Giustiniano e la chiesa d'Occidente, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea: caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 113 ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...