Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] ordinò a tutti i chierici di astenersi dal matrimonio e dal generare figli, pena la deposizione. La norma fu ratificata, in Occidente, dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine ...
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Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della [...] ., 1962; trad. it. 1967), in cui rivaluta la componente mistica della teologia cristiana orientale. A un importante momento della teologia negativa in Occidente è dedicato Théologie négative et connaissance de Dieu chez maître Eckhart (post., 1960). ...
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VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] sec. XVIII, contribuì molto alla diffusione presso gli ortodossi dell'istruzione e specialmente della filosofia allora in voga in Occidente. Oltre a opere di teologia e di polemica antilatina, scrisse la Logica, Elementi di metafisica, I placiti dei ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] legislazione di Costantino. Una interpretazione sistematica, in Poteri religiosi e istituzioni: il culto di San Costantino imperatore tra Oriente e Occidente, a cura di F. Sini, P.P. Onida, Torino 2003, pp. 88-104. Probante il riferimento a CIL VIII ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] a differenza di altre popolazioni, gli occidentali perdono con l'età adulta la capacità di restare a lungo accovacciati. In Occidente, l'educazione, le posture socialmente accettate, nonché la volontà di far crescere i bambini con le gambe ben dritte ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] due nature, ma una sola volontà. Nel 679, infatti, quando, nel quadro dei sinodi provinciali che si tennero in Occidente per preparare i lavori del successivo concilio ecumenico, anche Mansueto - l'arcivescovo di Milano che aveva chiuso l'esilio ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] inconodula, ma solo sulla scorta dei Padri latini, D. costruisce una appassionata difesa di una forma devozionale importante nell'Occidente: il pellegrinaggio e il culto ad martyres.
I Responsa sono stati editi nel 1608 da Papirio Masson sulla base ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] vero signum Christi e della c. (August., Tract.; 118,5: P. L., xxiv, 1950). Fino al 324 il monogramma era emblema dell'Impero d'Occidente, dopo la caduta di Licinio di tutto l'Impero (Eus., V. Const., ii, 7-9). Da Roma esso si diffuse in tutte le sue ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] dell’Italia peninsulare. Scelta come capitale da Onorio (402), R. divenne il centro della vasta rete d’interessi dell’impero d’Occidente. La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì sempre più importanza e sotto Valentiniano III il vescovo di R ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovo di Milano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] , che sfociò in uno scisma. Da alcune lettere del papa Pelagio 1, succeduto a Vigilio il 556, sappiamo che in Occidente l'opposizione alla condanna dei "Tre Capitoli" era capeggiata dai metropoliti di Aquileia e di Milano. Nelle sue lettere Pelagio ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...