La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] pp. 165-166.
46 Si vedano in questa stessa opera i contributi di B. Baert e M. della Valle, La croce in Occidente.
47 Socrate de Constantinople, Histoire Ecclésiastique. Livre I, éd. par G.C. Hansen, P. Perichon, P. Maraval, Paris 2004, cap. XVII, pp ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] l'adozione di i. decorate e figurate si attuò sempre nel rispetto della distinzione di ruoli tra scrittura e immagine, in Occidente la trasformazione del segno in figura raggiunse alla fine del sec. 8° la sua espressione estrema nell'i. figurata, che ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] più narrativo, come si conviene a una cronaca, raffigura il sinodo che espelle il patriarca Trifone (928-931).In Occidente le rappresentazioni di c. sono in massima parte reperibili nei manoscritti che contengono le raccolte dei testi conciliari. In ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] 1651). È questa la versione ampliata di un'appendice al secondo tomo della sua Istoria ecclesiastica, La propagazione delVangelo nell'Occidente. Nel quale si rintracciano i principii della fede oltre l'Europa, nell'Africa e nelle Indie orientale e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ereditando una tesi di Stein, tende a sostenere, sottolineando che in Oriente non si trassero le conclusioni proprie dell’Occidente, come mostra la novella 6 del Codice Giustinianeo che formula la συμφωνία dei due poteri. Gelasio comunque conosce la ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] , immersi nell’oscurità, manifesta il suo carattere di matrice universale e irrelativa dove possono anche coincidere Oriente e Occidente. In qualità di ‘origine assoluta’ la figura di O. si ricollega a tutta la categoria di immagini primordiali ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] un'autorità di livello superiore a quello di re o di patrizio. Si osservava anche che Carlomagno esercitava su tutto l'Occidente il potere degli antichi cesari, sicché com'era già accaduto al tempo della promozione di suo padre Pipino il Breve da ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] del clero della città presso la corte imperiale. Mentre il vescovo Pietro e i compagni si avviavano infine per mare verso Occidente, B. tornava nei deserti del Sinai. La fama della sua ascesi e della sua santità si diffuse per la Palestina.
Durante ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] ricoperto anteci)rmente tale carica nella provincia della Marca Trevigiana.
Nella situazione generale detern-iinata dallo scisma d'Occidente Bonaventura Badoer rimaneva il priore generale degli agostimani fedeli a Urbano VI; nel suo insieme l'Or ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] e il venerdì, destinati a speciali pratiche religiose. Il sabato fu considerato quasi festivo in Oriente, mentre in Occidente solo dai tempi di s. Pier Damiani è consacrato nella devozione popolare, e in parte liturgicamente, a Maria Vergine ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...