Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] con l'obiettivo di organizzare una crociata, unificare le Chiese di Oriente e di Occidente e riformare i costumi del clero, ma non raggiunse nessuno di tali scopi. Il suo culto come beato fu approvato il 12 sett. 1713.
Vita e attività. Arcidiacono di ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] del nome tramandata dall'età classica (gr. Ζωροάστρης, lat. Zoroastres), Zoroastro, fu a lungo usata in Occidente sino a che la scoperta dei testi avestici (v. avesta) da un lato, e dall'altro la notorietà che alla forma originaria creò il titolo ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] quale è figlia. Protettrice dell’agricoltura, ebbe culto specialmente nelle regioni tipicamente agricole della Grecia e anche in Occidente, in Magna Grecia e Sicilia. Nelle genealogie la P. infernale appare come figlia di Demetra Erinys (divinità ...
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Ventaglio o paramosche adattato su una lunga asta. È di origine antichissima: i monumenti babilonesi, assiri, egiziani e greci ne offrono esempi in rappresentazioni di sovrani e di alti personaggi (v. [...] .). Nella liturgia cristiana erano usati già nel 4° sec. dai diaconi e si diffusero in Oriente, mentre in Occidente furono introdotti nell’uso liturgico nel 6° sec.; ai f. liturgici fu attribuito anche un valore simbolico, come significazione dei ...
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Benedettino francese (n. Vienne 1309 - m. 1389); arcivescovo di Vienne (1362), di Napoli (1363) e di Embrun (1365). Creato cardinale (1378) dall'antipapa Clemente VII, scrisse (1379-80), per incarico dello [...] stesso, un Tractatus super materia concilii generalis, contro la convocazione di un concilio generale per la soluzione dello Scisma d'Occidente. Resta di lui un registro di lettere importanti per la storia dell'Italia meridionale e del Delfinato. ...
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Orientalista francese (Parigi 1731 - ivi 1805), fratello di Louis-Pierre. Durante un suo soggiorno in India (1755-1761) riuscì a procurarsi, primo fra gli Occidentali, alcuni manoscritti dell'Avesta, il [...] testo sacro dello zoroastrismo, e a farsi iniziare dai dotti parsi all'interpretazione di esso. Tornato in Francia, fece conoscere all'Occidente nella sua versione francese (1771) i testi da lui ritrovati. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] ‘religioni-scuola’ è pertanto un dato primario che deve essere considerato come problema storico, nella sua evoluzione. In Occidente le scuole sono una filiazione delle Chiese. Si tratta di un dato inconfutabile che porta con sé anche un’inevitabile ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] in quanto Dio nel rapporto con il Padre, fino a mettere in pericolo il concetto fondamentale dell'unicità di Dio; in Occidente invece si rilevava tale unicità fino a mettere in pericolo la distinzione del Figlio di Dio rispetto al Padre. Il secondo ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] c’erano alcuni ordini minori, il loro ufficio è svolto da altri, che assommano in sé più funzioni. L’accolitato è proprio dell’Occidente, mentre in Oriente è più diffusa la figura dell’esorcista, che impone le mani ai catecumeni e ai malati e ha il ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] che, grazie a legami di parentela con principi dell'Impero, manteneva vivaci contatti politici e culturali con l'Occidente. Destinato fin dalla più giovane età allo stato ecclesiastico, Alessandro trovò un fervente protettore nella persona dello zio ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...