Scrittore indonesiano (Natal, Sumatra, 1908 - Djakarta 1994); prof. universitario a Djakarta, Padang, quindi (1963-68) in Malaysia, dove fu esule per divergenze col regime di Sukarno. Attivissimo promotore [...] letterato", 1933-42), filosofo, linguista, poeta, si batté per la modernizzazione del suo paese per liberarlo dalla supremazia dell'Occidente, e per un'arte impegnata in tal senso. Scrisse anche romanzi, tra cui si segnala la trilogia Grotta azzurra ...
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TERNI CIALENTE, Fausta
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Cagliari il 29 novembre 1898. Esordì nel 1929, pubblicando su L'Italia letteraria il lungo racconto Marianna. Nel 1930 apparve il [...] , Natalia (scritto qualche anno prima).
Alcuni anni dopo pubblicò il racconto Pamela o la bella estate, sulla rivista Occidente, e Cortile a Cleopatra (Milano 1936), forse il suo romanzo migliore (sarà accolto favorevolmente da Cecchi), concepito in ...
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Poeta russo (Serednevo, Jaroslavl´, 1899 - Mosca 1983). Scrisse versi sulla guerra civile, le conquiste della rivoluzione e la seconda guerra mondiale (Tak my rosli "Così siamo cresciuti", 1940; Soldatskoe [...] la vittoria", 1946), molti dei quali furono musicati. Tra le sue raccolte successive si ricordano: Vostok i Zapad ("Oriente e Occidente", 1957); Pesni o čelovečestve ("Canti sull'umanità", 1961); Čto takoe sčast´e? ("Che cos'è la felicità?", 1969). ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] ).
La Miscellanea Z zagadnień kulturalno-literackich wschodu i zachodu (Intorno a problemi culturali e letterarî dell'Oriente e dell'Occidente), che gli fu offerta nel 1933-34, contiene, oltre alla bibliografia delle sue opere, uno studio sullo Z. di ...
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Lagioia, Nicola. – Scrittore italiano (n. Bari 1973). Ha collaborato con diverse case editrici, scritto sceneggiature e ha partecipato a numerose raccolte di racconti. Attualmente dirige Nichel, la collana [...] il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), a cui ha fatto seguito nel 2004 Occidente per principianti, incentrato sulla precarietà giovanile dei nostri tempi. Dell’anno successivo è il saggio Babbo Natale. Dove ...
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Ferīdū´n Personaggio mitico dello Shāhnāme del poeta persiano Firdūsī, che lo rappresenta come l’ultimo sovrano universale, detentore del carisma regale, in virtù del quale aveva sconfitto il malefico [...] dell’indipendenza nazionale. Ancora in vita F. divise il regno fra i tre figli: l’Iran andò a Iraj, a Salm l’Occidente bizantino e a Tūr l’Oriente centro-asiatico. Questa divisione generò l’uccisione di Iraj e un epico conflitto fra i discendenti ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] d’intrattenimento. Dal punto di vista letterario, ebbe grande sviluppo in Oriente (Mille e una notte), mentre in Occidente fu in epoche diverse utilizzata a fini artistici da scrittori che ne fecero pretesto per elaborazioni raffinate nella loro ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e poi, dal 1949, negli Stati Uniti, dove attualmente risiede ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 26 aprile 1898. Vissuto prima a Malaga poi a Madrid, dove risiede. Dal 1950 è membro della Real Academia Española.
Entrato presto a far parte del movimento della "poesia [...] con G. Diego, P. Salinas, J. Guillén, G. Lorca, R. Alberti, A. pubblica i primi versi nella Revista de Occidente (1926) e fin dagli inizî si distingue per la tendenza verso un canto squisitamente individuale, intellettualissimo (Ambito, Malaga 1928 ...
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Scrittrice spagnola (Vélez-Málaga 1904 - Madrid 1991). Allieva di J. Ortega y Gasset e di X. Zubiri, esiliata dopo la guerra civile (con un lungo peregrinare dal Messico a Cuba, da Roma alla Svizzera) [...] sua vasta e articolata produzione la storia e la vita del suo paese, non meno che la natura della filosofia d'Occidente e le condizioni della libertà umana: Los intelectuales en el drama de España (1927); Nuevo liberalismo (1930); Filosofía y poesía ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...