MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] testuale, XLVII (1993), pp. 43-48; F. Cardini, "Il Guerin Meschino". Viaggiatore dell'immaginario, in Id., L'invenzione dell'Occidente, Chieti 1995, pp. 171-238; A.M. Babbi, Le traduzioni del Guerrin Meschino in Francia, in Il romanzo nella Francia ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] fondamentali: alfabeto glagolitico, lingua slava ecclesiastica, contenuto religioso, ideali universalistici, funzione di mediazione fra Occidente e Oriente europeo.
Importante la letteratura medievale della Bosnia, scritta in una particolare forma di ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] ed etico della comunità: un ideale, questo, che entusiasmò numerosi giovani intellettuali, spesso formatisi in Occidente, che tornarono nei loro villaggi con generosi progetti di ammodernamento. Ma nonostante il continuo incremento della ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] F. de Sade a H.G. de Mirabeau, fino alla straordinaria fioritura novecentesca, peraltro condivisa con l'intero Occidente.
Invero, se in precedenza la letteratura erotica poteva solo legittimarsi con intenti satirici, oppure con il pretesto di evocare ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] pubblicazione nel 1938 Ocidente, nel 1939 Indipendencia.
Spagna. - Nell'anno della rivoluzione (1936) hanno cessato la pubblicazione Revista de Occidente fondata e diretta da J. Ortega y Gasset e Blanco y Negro; Nuevo Mundo ha cambiato titolo in Esto ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] , a suo dire, privavano l'uomo di ogni responsabilità morale, asservendolo o a leggi storiche fatali, come ne Il tramonto dell'Occidente di O. Spengler, o a "istinti brutali", come in certa letteratura (A. Gide e D.H. Lawrence) e nella nuova dottrina ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] e le grandi riserve di ricchezze naturali del paese le quali facevano anche più stridente il suo stato di arretratezza rispetto all'Occidente, sia dove si dava conto dì quello che di più pittoresco era nei Tatari e. in altre popolazioni selvagge, non ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] compaiono inoltre brevi pezzi, sempre a carattere storico, più estesi che le notizie cronologiche, relativi alla Terrasanta e all'Occidente, che non si collegano ai Mémoires né per il contenuto, né per lo stile. Si tratta di evidenti interpolazioni ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , come il vitalista atroce dell'India e del Messico e dell'Etruria, non ha mai avuto così fervidi sacerdoti nel nostro Occidente" (Teatro dell'uno e dell'innumerevole, in Nuova Antologia, 16 genn. 1938, p. 173). Al richiamo dell'abisso delle tenebre ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] come il bardo (antico cantore dei popoli celti) che celebra i valori fondanti della nazione britannica, e, per estensione, dell’Occidente; ma questo è un punto di vista riduttivo: lo dimostra, tra l’altro, la sua attuale fortuna nelle letterature ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...