MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] , Tancredi - Misandro), l'inserimento di notazioni cosmografiche, il tema dello scontro di civiltà tra Oriente e Occidente. Nel severo rispetto delle regole che presiedono all'epos postridentino, l'unica significativa variante consiste nel narrare un ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] dominano lo spaccio di farmaci illegali e la diffusione di terapie orientali contro un virus che minaccia di annientare l'Occidente. Di lì a poco David Cronenberg avrebbe catturato bene queste livide atmosfere e l'oscura minaccia del cancro, metafora ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] 1933; Dodici donne e due cani, novelle, ibid. 1935; Lettere inedite di Giovanni Verga, raccolte a annotate da M. Borgese, in Occidente, IV (1935), 10-11, pp. 7-22; Una donna di casa, romanzo, Firenze 1940; Quelli che vennero prima, romanzo, Milano ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di un’opera di contenuto storico-sociale, utile per una ricognizione della situazione egiziana nel momento dell’incontro con l’Occidente (la spedizione napoleonica in E. è del 1796); e al-Kashshāb (m. 1815), testimone anch’egli di quell’atmosfera ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Severo di Antiochia ecc. Ricchissime sono l’innografia bizantina (basti pensare a s. Giovanni Damasceno), armena, copta. In Occidente si considera quale più antico autore di i. (ma è suo contemporaneo Mario Vittorino) Ilario di Poitiers, tuttavia il ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] a venire (2018); nel 2019, Trattato delle piccole virtù. Breviario di civiltà e Dopo la gloria. I secoli del credere in Occidente; Per domani ancora. Vie di uscita dal confino (2020); nel 2021, Personaggi della Divina Commedia e Noeuds. Figures de l ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] quella cinematografica) è particolarmente ricca e, spesso, si trova a soddisfare l'interesse per le grandi saghe narrative, ancora vivo in Occidente; o anche dell'Africa, se si pensa ai romanzi del nigeriano C. Achebe (n. 1930), in cui il trauma del ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] il raffinato Kroliki i udavy ("Conigli e boa"), graffiante apologo sul potere e sulla manipolazione delle menti, pubblicato dapprima in Occidente (USA 1982) e finalmente in URSS (Junost', 9, 1987).
Nel 1988 I. ha ricevuto a Capri il premio Malaparte ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Per una problematizzazione del rapporto Dio-Logos-imperatore cfr. M. Rizzi, Cesare e Dio. Potere spirituale e potere secolare in Occidente, Bologna 2009, pp. 73-78 e M. Rizzi, Filosofia, teologia e potere in questa stessa opera. Per la struttura dell ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ampia e dal giudizio più chiaro.
Molti di questi testi sono sfavorevoli a Federico, ma solo la continuazione scritta in Occidente (detta 'del manoscritto di Rothelin': 1229-1261) lo è per ragioni simili a quelle già più volte incontrate, dipendenti ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...