Economista, umanista e scrittore spagnolo (Barcellona 1917 - Madrid 2013). Cresciuto a Tangeri, superati i difficili anni della guerra civile spagnola ha intrapreso la carriera universitaria. Professore [...] uno degli intellettuali spagnoli più conosciuti nel mondo; strenuo oppositore del neoliberismo e del cosiddetto capitalismo selvaggio, nell’Occidente contemporaneo vede tutti i segni di una decadenza morale e sociale e nel 2009 ha pubblicato Economía ...
Leggi Tutto
Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] ); Le tre vie (1995); La nube del telaio: ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente (1996); La filosofia perenne: l'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente (1999). Z. aveva curato inoltre il volume Il dio dell'ebbrezza: antologia dei ...
Leggi Tutto
Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità [...] Più recentemente ha pubblicato: Hotel Pekín (2008), romanzo in cui indaga le complesse relazioni tra la Cina e l'Occidente; Necrópolis (2009; trad. it. Morte di un biografo, 2011), sorta di moderno Decamerone carico di erotismo e suspence; Plegarias ...
Leggi Tutto
Gli è stato assegnato il premio Stalin 1948 per la letteratura.
Al primo piano quinquennale dedicò il romanzo Il secondo giorno della creazione. Negli anni precedenti alla seconda Guerra mondiale i suoi [...] mentre tuona contro l'Europa, deridendo l'ipocrisia, la morale farisaica, la civiltà borghese, è così innamorato dell'occidente da piangere sulla guerra civile spagnola o sulla Francia (La caduta di Parigi, romanzo). Quando i Tedeschi attaccarono la ...
Leggi Tutto
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] Troia, aveva fondato sull’Ida un nuovo regno troiano. Secondo una tradizione più recente E. si sarebbe invece recato in Occidente, e avrebbe fondato sulla costa della Macedonia la città di Ainèia (sul golfo Termaico, presso l’odierno capo Karavurnù ...
Leggi Tutto
Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] fondato lo Stato turco, il processo di interiorizzazione sia delle norme comportamentali sia dei modelli importati dall'Occidente hanno dovuto confrontarsi con le istanze che provenivano dagli aderenti a movimenti religiosi che propongono una propria ...
Leggi Tutto
PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] a stampa tramandano il disegno di un lavoro infaticabile di decifrazione dei rapporti fra Oriente greco, poi turco, e Occidente latino nel luogo privilegiato che era l’area della cultura veneziana.
Con l’edizione dell’epigrafe di Torcello del 639 ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] : in pochi decenni l’Impero persiano è distrutto, il bizantino mutilato di Palestina, Siria, Egitto; la marea araba dilaga verso Occidente per tutta la costa dell’Africa settentrionale e dopo il 711 in Spagna, fino a quando la loro avanzata viene ...
Leggi Tutto
Scrittore britannico (n. Hongkong 1950), di padre cantonese e madre britannica. Ha esordito nel 1978 con The monkey king (trad. it. 1989), romanzo in cui è descritta con ironia e precisione la vita della [...] con un duplice atteggiamento di adesione e di stacco, M. guarda ai problemi legati all'interazione tra Oriente e Occidente in un contesto metropolitano spesso dominato dalla violenza e dalla corruzione. Sono seguiti: An insular possession (1986), che ...
Leggi Tutto
Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] che ebbero i Tatari spiega come, anche dopo il trionfo del gruppo ‘mongolo’ in senso stretto, il nome (divenuto in Occidente Tartari, salvo che presso i Russi) sia ancora servito a designare l’insieme dei M., tanto nelle lingue europee quanto in ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...