Costellazione del cielo boreale, a occidente della Chioma di Berenice e della Vergine, le cui stelle principali formano una specie di pentagono a N di Arturo, la stella principale della costellazione (α [...] Bootis). Stella doppia è la ε Bootis (3a e 6a grandezza) chiamata da F.W. Struve pulcherrima.
Secondo la mitologia greca, fu trasformato in questa costellazione Arcade (➔), figlio della ninfa Callisto ...
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(trad. it, L'Amore e l'Occidente, 1958) Libro (1939) del saggista svizzero di lingua francese D. de Rougemont (1906-1985). Il volume analizza l'Amore nei suoi diversi aspetti attraverso la sua storia nella [...] civiltà occidentale, analizzandone le forme nella letteratura e nella cultura, dal mito di Tristano e Isotta alla crisi moderna del matrimonio ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] e autonomo (Sexe, idéologie et Islam, 1983; Sultanes oubliées: femmes chefs d’état en Islam, 1990; L’harem et l’Occident, 2000), e A. Serhane, autore di un’interessante trilogia autobiografica (1983-92).
In Tunisia la produzione in lingua francese è ...
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Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] lo portano verso un naturalismo obiettivo, non privo di un divertito senso umoristico. Uno dei suoi capolavori è il romanzo per la gioventù Légy jó mindhalálig ("Sii buono fino alla morte", 1920). Tra ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] profana segue gli schemi dei poeti arabi, ma trova accenti personali nell'esprimere il sentimento della natura, il desiderio di conoscere, l'amarezza per il destino avverso. La sua poesia religiosa, che ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1888 - Budapest 1969). Collaboratore della rivista letteraria Nyugat ("Occidente"), ottenne il suo primo successo letterario con il romanzo Viszontlátásra drága ("Arrivederci [...] mia cara", 1916), sulla crudeltà della guerra; a questo ne seguirono altri, tra i quali, A céda és a szüz ("La vergine e l'adultera", 1925) e Legenda a nyúlpaprikásról ("Leggenda sul gulasch di coniglio", ...
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Scrittore arabo cristiano, di setta nestoriana (m. Baghdād 1043 d. C.), noto in Occidente con i nomi di Abbefagar, Albefagar, Abelfarag. Commentò in arabo scritti di Aristotele, Ippocrate e Galeno, e compose [...] il Fiqh an-Naṣrāniyya ("Il diritto della Cristianità"), in cui compendiò i canoni dei concilî riconosciuti dalla chiesa nestoriana ...
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Letterato ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941). Collaboratore, più tardi direttore, della rivista Nyugat (Occidente), B. è la personalità centrale, il maggiore lirico e l'indiscussa autorità critica [...] del periodo letterario tra le due guerre mondiali. La sua lirica, ricca di preziosità, di virtuosismi, ha i suoi titoli migliori in Levelek Irisz koszorújából ("Foglie della ghirlanda di Iris", 1909), ...
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Scrittore lituano (Trakiškiai, Marijampolė, 1905 - Chicago 1985), insegnò a Marijampolė, prima di trasferirsi esule in Occidente nel 1944. Pubblicò raccolte di novelle, dal gusto impressionista e realista [...] (Dailininkas Rauba "L'artista Rauba", 1934; Miglotas rytas "Un mattino nebbioso", 1960) e alcuni romanzi psicologici connessi con temi antisovietici (Kryžiai "Croci", 1947; Dulkės raudonam saulėleidy "La ...
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Poeta russo (n. Pietroburgo 1896 - m. 1978). Da poemi ispirati a temi e figure rivoluzionarie dell'Occidente (Robesp´er i Gorgona "Robespierre e la Gorgone", 1928; François Villon, 1934) passò presto ad [...] argomenti tratti dalla vita e dagl'ideali sovietici (Bol´šie rasstojanija "Grandi distanze", 1936, Železo i ogon´ "Ferro e fuoco", 1942, il poema Syn "Il figlio", 1943). Dopo la guerra ha pubblicato i ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...