L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] dal I millennio serviva il commercio con l’Oriente: pellicce, spezie e merci di lusso venivano infatti importate in Occidente attraverso la Transilvania per giungere sui mercati di Ratisbona e di Praga. Importanti stazioni di questa via erano Brassó ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] imperiale) ai Germani orientali. Questo dato archeologico è spiegabile solo attraverso la precoce presa di contatto dei B. con l'Occidente, a partire dal tardo sec. 4°, nella regione del Reno e del Meno. Appartengono infatti a una tipologia germanico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] BCH, 116 (1992), pp. 409-43.
A. Dierkens - D. Misonne - J.M. Sansterre (edd.), Le monachisme à Byzance et en Occident du VIIIe au Xe siècle. Aspects internes et relations avec la société. Actes du Colloque International (Bruxelles - Maredsous, 14-16 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] CMGr XXXIII (1993), pp. 487-528.
L. Ronconi, Ecateo e le poleis degli Enotri, in Hesperìa, 3. Studi sulla grecità d’Occidente, Roma 1993, pp. 45-51.
M. Lombardo, Greci e indigeni in Calabria: aspetti e problemi dei rapporti economici e sociali, in S ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] in Olanda, Francia e Italia.Le tecniche di decorazione si svilupparono essenzialmente in Oriente per poi estendersi anche in Occidente, dove non si può ipotizzare un diretto legame con la produzione dell'età greco-romana. I reperti copti rimandano ...
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PINTADERA
E. Castaldi
Termine ripreso dalla letteratura etnologica e in uso negli studi di preistoria, per indicare una classe di stampi in terracotta di piccole dimensioni e di forme geometriche recanti [...] probabilità da più antichi sigilli orientali in pietra in uso sin dagli inizî del IV millennio a. C., si diffusero da oriente a occidente a partire dalla metà del III millennio a. C. I primi ritrovamenti si ebbero dai tell di Gözlü Küle (Tarso) e di ...
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KARKAMIÓ (in accadico Karkamisu; Καρχαμείς)
G. Furlani *
Località della Turchia sulla sponda occidentale dell'alto Eufrate, presso l'odierna Gerablus. Vi hanno scavato gli Inglesi dal 1878 al 1881, dal [...] si apriva una porta, detta Porta dell'Acqua, dell'usuale tipo hittita a tenaglia; di qui il muro proseguiva verso occidente, incontrando un edificio con ingresso porticato, il hilani (v. bīt khilāni), e costituendo poi quello che è stato chiamato il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] fu punto d’incontro di giovani intellettuali spagnoli e stranieri in un ambiente aperto a tutte le esperienze. La Revista de Occidente, fondata nel 1923 da J. Ortega y Gasset, fu fino al luglio del 1936 organo di espressione dei settori evoluti dell ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] il caso certamente dei Murūj al-dhahab (Le praterie d'oro) di Mas'ūdī (m. nel 956), scienziato noto in Occidente come l'Erodoto arabo: delle regioni che visitò egli fornì ampie descrizioni, arricchendo le nozioni acquisite da opere altrui con quelle ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] di bardature di cavalli decorate in stile animalistico.
Alla fine del IV sec. a.C. gruppi di Sauromati migrarono verso occidente fino alla riva destra del Don e alla costa nord-orientale del lago Meotide (od. Mare d'Azov). Tali movimenti, provocati ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...