TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] occupa gran parte della storia del sito; e quello più tardo di el-῾Ubaid che abbraccia anche la zona della necropoli, ad occidente del tell, con 45 tombe ad inumazione.
Nel livello VI, che segna la fase di sviluppo pieno della cultura halafiana, è ...
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LA SKIRA
M. Fendri
Piccola località del golfo di Gabes in Tunisia, che nel 1958 una compagnia petrolifera ha scelto come punto di sbocco dell'oleodotto di el-Djelé. Poiché furono segnalati resti antichi [...] e lunga m 35. In origine (IV-V sec.) l'edificio era orientato secondo un asse SO-NE con una abside ad occidente. Un portico a colonne occupava tutta la fronte della costruzione. L'abside sopraelevata era fiancheggiata da molti vani annessi e dominava ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] siti ancora dell'Asia Centrale, dove pure è stato ritrovato: per le stesse carovaniere che portavano la seta cinese in Occidente esso riuscì a raggiungere la Cina già nel II sec. a.C., quando nella letteratura cinese troviamo la prima menzione ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] dell'impero musulmano, che, a seguito della rivoluzione sociale portata avanti dalla dinastia abbaside, voltò le spalle all'Occidente e si rivolse verso il mondo persiano, che divenne sempre più preponderante anche nell'evoluzione del gusto artistico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] 1964.
T. Lewicki, L’apport des sources arabes médiévales (IXe-Xe siècles) à la connaissance de l’Europe orientale, in L’Occidente e l’Islam nel Medioevo. Atti della XII Settimana CISAM, I, Spoleto 1965, pp. 461-85.
O. Klindt-Jensen, La Danimarca ...
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DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] porte resta quella di Oriente (Bab Sharqi) (fine del II - principio del III sec.); quest'ultima era collegata a quella di Occidente dall'arteria principale della città, la via Diritta degli Atti degli Apostoli (ix, ii). Larga 26 m (di cui 13,70 per ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] I t. ionici si sviluppano soprattutto in Asia Minore con piante e proporzioni grandiose, mentre il t. dorico fiorisce in Grecia e in Occidente e la sua pianta trova tra il 6° e il 5° sec. a.C. un armonico schema, che diverrà canonico per poi decadere ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] a falde. Gli odeia di età romana si pongono sulla stessa linea evolutiva, anche se la diffusione del tipo in Occidente non appare equiparabile a quella del teatro; la sua presenza è infatti attestata molto raramente e nella stessa Roma ne è ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] questa parola.
Non è dunque sorprendente che in Cina non esista un trattato d'architettura paragonabile a quelli prodotti in Occidente a partire dal Rinascimento. Se provassimo a elencare, tra quelli che ci sono pervenuti, i testi che in qualche modo ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] si vede sopra un rhytòn di Nisa, v. vol. v, fig. 684-85) è l'ornamento a serie di "cuori", che si troverà introdotto in Occidente verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...