La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] (Burke, 2010), l’intero Mediterraneo è stato, infatti, posto di fronte alle sfide portate dalle forze della modernità e dell’Occidente. È molto rilevante notare l’utilizzo della segregazione degli indigeni e la creazione di veri e propri ghetti come ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] ancora a resistere nel tecno-capitalismo del ventunesimo secolo?Circoscrivendo lo sguardo alla parte di mondo definita Occidente, è innegabile che stiamo attraversando una crisi della spiritualità e delle credenze. In un’indagine dell’Istituto ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] per la decadenza dei monumenti romani e per la distruzione portata dagli invasori del suo tempo, i Longobardi. In Occidente, le grandi infrastrutture romane si disfacevano giorno dopo giorno: Roma era stata “schiacciata in tanti modi da immensi ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] o un mendicante?». Domanda a cui, tuttavia, lui stesso non può rispondere, perché «chi potrebbe strappargli da dentro l’Occidente, ora che ci è entrato?». Nel corso della storia, la piena integrazione dei personaggi all’interno del mondo che abitano ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] , il quale si pone nell’ottica di ri-prendere, re-visionare e ri-elaborare la conoscenza fittizia prodotta dall’Occidente nei riguardi dell’Oriente (una “conoscenza” che - come afferma Edward W. Said nel suo Orientalismo del 1978 - si caratterizza ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] nel momento in cui il punto di vista dell’altro gli è stato imposto con la forza. Si parla spesso, almeno in Occidente, di scoperta dell’America, dando alimento a un curioso gioco di prospettive per il quale la Storia con la “s” maiuscola, quella ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] che si presentano come le sue propaggini, ovvero la teoria del progresso e quella di un inesorabile declino dell’Occidente e con esso dell’umanità tutta» (Romagnoli 2008: pag. 371). Nella visione di Bloch sembra dunque possibile riappropriarsi del ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] su tutti) - non potevano dirsi né tedeschi né ebrei. Questa frattura ha origine dal trasferimento degli ebrei d’Occidente dal vecchio ghetto rurale alla città. Come afferma Marthe Robert, germanista, traduttrice e critica letteraria francese, che ha ...
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La Cina – formalmente Repubblica Popolare Cinese (RPC) – è un paese di cui si discute in Occidente quasi esclusivamente in termini politici o economici per via della sua rilevanza globale e dell’immagine [...] parziale che ne forniscono i media, elementi che spesso impediscono di spingersi oltre la superficie di una realtà storica e culturale che, tuttavia, è estremamente variegata. Tale percezione del paese ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] strettamente autobiografica, dal trionfo tra l'altro indiscriminato, forse sintomatico di un modo di stare al mondo in Occidente nel ventunesimo secolo.Quando l'intervistatore, come hai notato, mi chiede di Mauro Barbi come se dovessi io rispondere ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, quello occupato dalle Americhe. Indie...
occidente
occidènte [Der. del lat. occidens -entis (sottinteso sol "Sole"), part. pres. di occidere "tramontare", comp. di ob- e cadere] [ASF] [GFS] Quella delle quattro direzioni cardinali che è la più vicina al punto dell'orizzonte dove...