Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta Hajnali [...] szerenád ("Serenata all'alba", 1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica (Lomha gályán "Su galea pigra", 1917; Az öröm illan "La gioia fugge", ...
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Fratello di Isacco II, lo detronizzò (1195) e lo imprigionò insieme con il figlio Alessio (Alessio IV). Da Enrico VI, imperatore d'Occidente, che come erede dei Normanni aspirava a conquiste in Albania [...] e Tessaglia, comprò la pace; ma il giovane Alessio s'era rifugiato presso il cognato Filippo di Svevia, fratello di Enrico, e col suo appoggio si accordò con i Veneziani per far dirigere la quarta crociata ...
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Diplomatico sovietico (Kirillov, gov. di Novgorod, 1884 - Mosca 1975). Aderì, quando era ancora studente, al partito socialdemocratico, per cui dovette rifugiarsi in Occidente. Tornato in Russia (1917), [...] fu ammesso nel partito bolscevico (1921), ed entrò nel servizio diplomatico. Ambasciatore a Londra (1937-43), vi si distinse soprattutto, all'epoca della guerra civile di Spagna, nel Comitato di non intervento, ...
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Scrittore cinese (Shanyang, od. Huai'an, Jiangsu, 1500 circa - ivi 1582 circa). Gli è attribuito il famoso romanzo Xiyou ji ("Viaggio in occidente"; trad. it. Lo scimmiotto, 1960), brillante narrazione [...] dello storico viaggio in India del monaco buddista Xuanzang, le cui vicende avevano alimentato una ricca tradizione popolare, narrativa e teatrale, fin dall'epoca Song. Il romanzo è intessuto di parabole ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] liberali e un'aperta insofferenza per la costrizione autocratica dello zarismo. Aderì (1817) alla società segreta, massonica e liberale, la Sojuz spasenija ("Unione della salvezza"), di cui elaborò lo ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Házam de Córdoba y su historia crítica de las ideas religiosas, 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana ...
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Nella Bibbia, uno dei dodici figli di Giacobbe, capostipite dell'omonima tribù ebraica. Questa occupò il territorio fra il promontorio del Carmelo a occidente e il Lago di Gennèsaret a oriente e dette [...] il nome al territorio medesimo, cui appartenevano cinque città, tra le quali Nazareth: in tale territorio Gesù Cristo svolse buona parte della sua attività pubblica ...
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Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono [...] contro l'Impero assiro, ma furono ben presto sconfitte. A sud la Babilonia cercava di sottrarsi al dominio assiro, provocando continue agitazioni; onde S. decise di porre fine all'unione personale dell'Assiria ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] massima diffusione negli strati VI (800-?760) e V.
Come si evince da questi dati, l’inizio della colonizzazione fenicia in Occidente si può saldamente porre nell’ambito della prima metà dell’VIII sec. a.C.; tuttavia non si deve perciò concludere che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] cui organizzazione e il cui mantenimento avrebbero altrimenti comportato gravosi oneri per le casse imperiali.
L’avanzata turca verso Occidente
Bayazid I, uno dei due figli di Murad, sale al trono imperiale alla morte del padre dopo aver eliminato ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...