Compare nel più antico martirologio d'Occidente il 25 luglio come martire della Licia (Asia Minore); e nelle memorie d'Oriente possiede una chiesa in Calcedonia (Bitinia), costruita intorno alla metà del [...] episodio dal sec. XIII in poi fu il tema quasi unico della comune iconografia di S. Cristoforo. Divulgato in tutto l'Occidente, alla fine prevalse e s'impose anche all'iconografia greca, che per l'addietro rappresentava il santo come martire, soldato ...
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Scrittore arabo cristiano, di setta nestoriana (m. Baghdād 1043 d. C.), noto in Occidente con i nomi di Abbefagar, Albefagar, Abelfarag. Commentò in arabo scritti di Aristotele, Ippocrate e Galeno, e compose [...] il Fiqh an-Naṣrāniyya ("Il diritto della Cristianità"), in cui compendiò i canoni dei concilî riconosciuti dalla chiesa nestoriana ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] l’ha concepita e diffusa: l’intento dichiarato è quello di riaffermare i valori di un presunto islam autentico da opporre all’Occidente, lo scopo reale è di essere sempre più partecipi e protagonisti in una civiltà unica, i cui valori vengono in gran ...
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Alfarabi (o Alfarabio)
Alfarabi
(o Alfarabio) Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, matematico e medico musulmano al-Fārā’bī (➔). ...
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Letterato ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941). Collaboratore, più tardi direttore, della rivista Nyugat (Occidente), B. è la personalità centrale, il maggiore lirico e l'indiscussa autorità critica [...] del periodo letterario tra le due guerre mondiali. La sua lirica, ricca di preziosità, di virtuosismi, ha i suoi titoli migliori in Levelek Irisz koszorújából ("Foglie della ghirlanda di Iris", 1909), ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ’impero di Carlo V. La scomunica e il bando furono il primo passo, decisivo, verso la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono impedire alla Riforma di farsi strada tanto fra il popolo quanto fra teologi e uomini di governo, e di ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] Giābir ibn Ḥayyān, il Geber (➔) della tradizione medievale europea (vissuto, pare, nel sec. 8°).
Attraverso gli Arabi l’Occidente riprese contatto con la tradizione alchimistica greca. Nei sec. 15° e 16° si ebbe uno sterminato moltiplicarsi di ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] ai lati dell'abside, molto praticato in Asia Minore, in Siria e nei paesi costieri del Mediterraneo meridionale, ma piuttosto raro in Occidente, è presente, già all'inizio del V sec., in S. Giovanni Evangelista, ed appare di poi in S. Vitale ed in S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantino l'Africano e la medicina araba in Occidente
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del “ritorno” e della [...] dei trattati dell’Articella, un insieme di testi destinati a diventare il “manuale” per l’insegnamento della medicina in Occidente.
Le traduzioni occidentali non sono fatte solo dall’arabo: il testo arabo è anzi utilizzato solo quando il testo greco ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...