ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] Vaticana, a lui familiare fin dal suo primo soggiorno romano (di suo un manoscritto vaticano aveva fornito al famoso opere usate, in gran parte ignote fino allora all'Occidente. A prescindere dalla validità dell'argomentazione, oggi ovviamente ...
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astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Il tentativo di conoscere l'uomo attraverso gli astri
L'astrologia si fonda sull'ipotesi di un legame fra le posizioni dei corpi celesti, visibili in un determinato [...] un astrologo di lingua araba del 9° secolo, in Occidente chiamato Albumasar. Essa si basava sulla convinzione che quando Giove uomo e cosmo. Ispirò artisti e poeti, fra i quali il romano Marco Manilio (1° secolo a.C.), autore del poema Astronomica, e ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, 'alternativa: lasciarsi assimilare dalla cultura dominante dell'Occidente moderno oppure recuperare la loro cultura specifica, ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] , compiuta dal vescovo ariano Ulfila, divenne, nei regni romano-barbarici, un elemento fondamentale della identità etnica dei Barbari, dell'Impero e poi dei vari regni sorti in Occidente, gli eretici, una volta proclamati tali dalle gerarchie ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] o luterano che fosse.
Una metà circa dei cristiani dell’Occidente europeo accettò la Riforma, dando vita a diverse chiese variamente in gioco, all’interno dell’impero (Sacro Romano Impero), nel processo di crescita delle autonomie territoriali ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] che aveva avuto un ruolo determinante nel riportare in Occidente la dignità imperiale proprio con l'incoronazione di pontificato, fece giurare fedeltà all'imperatore da tutto il popolo romano, e inviò messi a Ludovico il Pio: secondo una fonte ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] (638-641), il quale, per fare approvare l'editto in Occidente, sostenne che papa Onorio l'aveva accettato, G. scrisse una giorno di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano. Il clero irlandese era inoltre invitato ad abbandonare alcune ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] da lui fino a papa Zaccaria, solamente Gregorio II fu romano, questo pontefice è stato considerato come il primo del periodo discussioni si tenevano in greco, lingua che ormai in Occidente pochi conoscevano e perciò c'era bisogno di persone che ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] la costa, priva di porti, da Rimini a Grado. Municipio romano nell’89 a.C., trasse forte impulso nell’attività commerciale dalla divenne il centro della vasta rete d’interessi dell’impero d’Occidente. La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] Tempio non esiste più da molti secoli, cioè da quando l’imperatore romano Tito lo distrusse nel 70 d.C. Sulla spianata sono state e del Tempio resta memoria solo nel muro rivolto a occidente, quello in cui gli ebrei oggi si recano a pregare, ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...