Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] scoperta di Mycobacterium leprae - in Medio Oriente e in Occidente prima del 4° secolo a.C. Nei testi biblici ritrovati, infatti, nei territori che avevano fatto parte dell'Impero Romano, come la Britannia (Inghilterra), la Gallia (Francia), la ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] destinato alla vasca. Nella rielaborazione a opera del mondo romano, si assiste a un'evoluzione della tipologia dai primi esempi il Mille, saranno i Crociati a introdurre gradualmente nell'Occidente i rituali 'passivi' del bagno all'orientale: nel ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] simili. L'evoluta metrologia greca passò ai romani e ai loro sudditi e poi, dopo la dissoluzione dell'Impero romano d'Occidente, ai popoli che ne avevano conquistato i territori. Si deve ai romani il definitivo consolidamento della metrologia, che ...
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Occhiali
Giorgio Bertoni
Vetri curvi e colorati per vedere al di là dei propri limiti fisiologici
Oggi l’uso degli occhiali è molto diffuso: lenti correttive sono prescritte già in tenera età per correggere [...] a farsi leggere i testi da uno schiavo; lo storico romano Plinio ricorda che Nerone assisteva ai giochi del circo usando noti in Cina. Le prime innovazioni tecnologiche si hanno, in Occidente, nel 13° secolo. Il frate domenicano Alessandro della Spina ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] spesso sostegno di artisti d’avanguardia.
Nel Medioevo in Occidente raccolte di opere d’arte e di reliquie, i indagine scientifica universale: celebri tra gli altri quello del Collegio Romano, fondato da A. Kircher; le collezioni eclettiche di M ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] si può segnalare la diffusione del morbillo in tutto l'Impero romano tra il 165 e il 266, la varicella che si tratti proprio dell'influenza, la prima che abbia colpito l'Occidente. Da allora in poi essa ritornerà numerose volte, colpendo molti ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] 13) Plinio il Vecchio, rifacendosi a Cassio Emina (un annalista romano del II sec. a.C.), descrive la repentina caduta in disgrazia bizantino, la civiltà islamica e i regni latini dell’Occidente cristiano.
Gli efesini: Rufo di Efeso e Sorano di ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] i loro traduttori medievali, ma anche il naturalista romano Plinio ‒ un'auctoritas latina classica tenuta in già detto, nel IX sec. da Iohannitius, che inizia a circolare nell'Occidente cristiano in traduzione latina verso la fine del XII sec. e che, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] melanconia spaventata" (Quignard 1994, p. 12). Il cittadino romano non aveva più rispetto per il proprio corpo e le terme curavano i malati e si insegnava la medicina, mentre in Occidente, in quel periodo, gli ospedali servivano soltanto come asilo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] cala la notte sono così esausto che a malapena riesco a parlare. (Romano 1986, pp. 26-27)
Maimonide muore a Fustat nel 1204, all'età opere elaborate in Oriente prima del XII sec. o nell'Occidente arabo prima del XIII sec. furono tradotte in latino: ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...