BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] bada i pericolosi vicini (primo fra tutti Ezzelino da Romano che estendeva il suo dominio nell'intera marca Trevigiana), distruggere i ponti sulla Livenza, il fiume che segnava ad occidente il confine del suo principato: sperava così di por fine ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] sua carriera è nota dal 1029 o 1030 quando l'imperatore Romano III Argiro lo prepose al Tema taurico di Teluch, al Draghinai".
In proposito Amari richiama la toponomastica della zona a occidente dell'Etna, dove furono "nel duodecimo secolo una terra ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] che la legittimità di M. non sia mai stata contestata in Occidente, mentre senza dubbio lo fu in Oriente. È ben noto che ottava e la nona sessione per le accese discussioni tra il legato romano e il "basileus": M. non aveva esitato in questa occasione ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] Una circostanza capace di provocare un effetto collaterale unico nell’Occidente. Siccome le capitali sono il simbolo delle nazioni, una piega diversa.
E mentre il cemento inondava l’Agro romano, saturando di brutture legali e orrori abusivi tutta l’ ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] secondo il rito greco, bensi secondo quello cattolico romano. Dalla protezione accordata da C. a S. Maria Italia meridionale e in Sicilia uno degli Stati più moderni dell'Occidente medievale.
Fonti e Bibl.: ActaSanctorum, sept. VIII, 817; ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] regine e reggenti dell’impero o dei regni romano-barbarici che sostennero il cristianesimo da una posizione e politiche di questo processo cambiarono il volto stesso dell’Occidente, dalla storia dei consumi a quella della famiglia. Altro ...
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Alessandro I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Evaristo nel consenso generale delle antiche liste episcopali romane. Secondo Eusebio il suo episcopato si sarebbe svolto per dieci anni [...] case con acqua e sale è attestata in Occidente solo dal Sacramentarium Gelasianum, posteriore al Liber 1967, s.v., p. 288; Lexikon der christlichen Ikonographie, V, Rom 1973, s.v., coll. 82-3.
Biographisch-bibliographisches Kirchenlexikon, I, Hamm ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] sfumature il problema della "continuità" tra mondo romano e altomedievale, su cui aveva tanto insistito la di studi sull'alto Medioevo di Spoleto (La rinascita cattolica dell'Occidente di fronte all'arianesimo e allo scisma, Spoleto 1960, pp. 15 ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] dell’unica monarchia elettiva rimasta dopo la fine del Sacro romano impero: ma i criteri di successione sono rimasti e rimangono ), le dimissioni-deposizioni di papi durante lo scisma d’Occidente nei concili di Costanza e di Basilea, nella prima ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, 'alternativa: lasciarsi assimilare dalla cultura dominante dell'Occidente moderno oppure recuperare la loro cultura specifica, ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...