FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] il fratello Antonio seguivano le lezioni nello Studio romano.
A Roma, che egli più tardi ricorderà trade in Venice ca. 1400-1515, in Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente (secoli XV-XVI). Aspetti e problemi, a cura di H.-G. Beck - ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] programma di ricostruzione morale oltre che materiale dell'Occidente postbellico. Elemento chiave di quella prospettiva doveva essere la società che aveva attraversato invariabilmente il Papato romano almeno dalla fine dell'Ottocento in poi, e ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] inseriva in una più articolata strategia diplomatica del pontefice romano, che già nel breve Dei virtus del 3 genn , Il messaggio di frate G. dal Piano dei Carpini ai popoli dell'Occidente, in A. Fliche - Ch. Thouzellier - Y. Azais, La Cristianità ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] cura di A. Sorbelli, ibid., XVIII, 1, ad Indicem; Il diario romano di Antonio di Pietro dello Schiavo, a cura di F. Isoldi, ibid ad Indicem; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, II-IV,Paris 1896-1902, ad Indicem; A.Ferretto, Lo scisma ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] Cisterciensia 38, 1976, pp. 147-157; S. Romano, Due affreschi del Cappellone degli Spagnoli. Problemi iconologici, StArte, 1976, 28, pp. 181-213; A. Vauchez, Beata stirps: sainteté et lignage en Occident aux XIIIe et XIVsiècles, in Famille et parenté ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] Lutero. In quanto papa, asserisce Valla, non sarebbe stato consono al suo ruolo accettare in dono l’Impero romano d’occidente. Secondo l’umanista, infatti, Silvestro aveva una vocazione spirituale, non secolare. Come Eliseo, il profeta dell’Antico ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] . Malgrado le proteste del diacono Pelagio, apocrisario romano dalla fine del pontificato di Agapito, S. .R. Palanque, Histoire du Bas-Empire, II, De la disparition de l'empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris 1948, p. 399; L.M. ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] Porta Salaria (ibid., p. 92 n. 20); s. Romano era uno dei compagni di martirio di Lorenzo, deposto insieme Falconi, Storia dei Papi, II, I Papi dei secoli di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 399-406; E. ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] Paradisii, ovvero di custode del paradiso, mentre nel Transito romano (XXXV) egli ha il privilegio di ricevere direttamente da , 1988, pp. 381-405; id., Il santuario tra Oriente e Occidente, in G. Otranto, C. Carletti, Il santuario di S. Michele ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] in Germania. Mentre questo lavoro procedeva nell'occidente dell'Impero e soprattutto nella nunziatura di Colonia aveva concesso al padre il titolo ereditario di principe del Sacro Romano Impero. Ma proprio al tempo di Urbano VIII le tensioni ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...