Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] città di Atene, ad Alessandria o in molte altre città dell'Impero romano, situate nella Grecia europea, in Asia Minore, in Egitto o nell diminuzione della conoscenza del greco nell'Impero d'Occidente. Soprattutto a partire da questa data si ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] , pp. 294-310.
Riché 1966: Riché, Pierre, Educazione e cultura nell'occidente barbarico dal VI all'VIII secolo, Roma, A. Armando, 1966.
Romano 1998-99: Romano, Roberto, Il calendario dietetico di Ierofilo, "Atti della Accademia Pontaniana", 47, 1998 ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e poi araba, alla cultura del Medioevo islamico; in Occidente giunsero sia tramite traduzioni latine dagli originali greci sia la peste che infuriava in Italia. Il breve soggiorno romano doveva già avergli assicurato molto prestigio, se è vero che ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] e religione conoscono significative convergenze anche nell'Occidente cristiano, ma entro una prospettiva completamente . Il modello funzionale, forse derivato dall'accampamento militare romano che disponeva di tende e baracche attrezzate per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] arabo Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā’ al-Rāzī (noto in Occidente come Rhazes; 864/865 ca.-925/935 ca.), pubblicato con sulle malattie derivato dalle opere di quattro autori (Galeno, il romano Teodoro Prisciano, del 5° sec., i bizantini Alessandro di ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] di Stephanos si diffuse in tutto il mondo islamico fino all'estremo Occidente, dando origine a un certo numero di copie, figurate e non. Nel 948 l'imperatore bizantino Romano II, figlio e coreggente di Costantino VII Porfirogenito, offrì in dono al ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] morto verso il 1004-05, autore di scritti diffusi in Occidente dalle versioni greche e latine di Costantino da Reggio e una persecuzione che rifletterebbe localmente misure antigiudaiche adottate da Romano I Lecapeno nel 943-44, il documento (dalla ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] ; la storia ce ne propone numerosi esempi anche nell'Occidente antico. I Fenici, per es., tracciavano sul corpo linee rimorsi del fratricidio). Quando, dopo il crollo dell'Impero Romano, il cristianesimo lo sostituì nel ruolo di unificatore dei popoli ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] sistemati ai quattro punti cardinali: Austri a oriente, Westri a occidente, Nordri a settentrione e Sudri a mezzogiorno. I nani erano ruota intorno alla figura del nano. L'intento di Giulio Romano è dichiaratamente ironico: il nano, che già nel nome ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] Terra Zeus inviò due aquile, una da Oriente e una da Occidente, che si andarono a fermare proprio a Delfi.
Quando al mondo mondo', la cui centralità fu decretata dal sistema viario romano, sopravvissuto nel Medioevo. Successivamente, il vero centro ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...