Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] ora il comune della Paleà Pèlli, ma anche sul colle a occidente di esso, dove nessuno aveva sospettato prima l'esistenza di resti accampamento di Emilio si sia sviluppato poi in un centro romano. Questo centro, abbondante di acque, fu evidentemente la ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] pampini o di foglie d'edera, un attributo estraneo al culto di Eracle in Occidente. Molte monete di Euthydemos II (c. 182-175 a. C.), di Antimachos questo sovrano dalle province orientali dell'Impero Romano. Sebbene gli Atti in questione siano ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] (donde proviene anche la prima scultura greco-buddista conosciuta in Occidente) per lo più inediti, le terrecotte da Tapa Khazaneh, Gandhāra e sarebbe responsabile di quel gusto "tardo-romano" per la disposizione paratattica e frontale delle figure ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] parrocchiale di S. Maria, proprio il G. e il romano Giuliano Gallo, bene informati sulle trasformazioni subite dai luoghi, stimarono M. Mosser - G. Teyssot, L'architettura dei giardini d'Occidente dal Rinascimento al Novecento, Milano 1990, pp. 87-91; ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] e assurse all'apostolato per elezione divina (1 Cor. 15, 10-11). Clemente Romano (1 Cor. 5-7) e Ignazio di Antiochia (Rm. 4, 3) alludono , e dall'altro la coesione tra l'Oriente e l'Occidente, che in realtà non esisteva già più.Ma l'abbraccio ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] C.), che ristabilì pienamente il dominio parthico in occidente riducendo Ispaosine a riconoscersi vassallo degli Arsacidi, Ctesifonte, era conquistata. Tuttavia un'epidemia costrinse l'esercito romano a ritirarsi. Le ostilità cessarono nel 168 d. C. ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] del passato. Il G. conobbe di certo il Compendio della storia romana dalla fondazione di Roma sino alla caduta dell'impero romano in occidente di O. Goldsmith regalatogli dal padre e la Storia di Napoleone, scritta da P.-M. Laurent de l'Ardèche e ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] nel corso del sec. 13°, sempre in ambito romano, è quello avente funzione di conservare le reliquie dei cattedrale di Velletri: un caso di opera decontestualizzata, in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi in onore di Angiola Maria Romanini, Roma ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] meno diretta, a Carlo Magno e alle radici stesse del Sacro romano impero.La figura di Carlo Magno, elevato agli onori del culto Canterbury (Caviness, 1981).La massima diffusione delle g. in Occidente è legata all'affermazione, a partire dal sec. 11°- ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] di somiglianza con le sculture palmirene); in Occidente la riduzione delle forme non è ugualmente , op. cit., p. 30, n. 5, figg. 68, 71, Kat., n. 27; id., in Röm. Mitt., xxxiv, 1929, p. 180 ss., tavv. 3742 (le tavv. 37-39 presentano l'opera dopo la ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...