Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] comunicare la propria nomina all’imperatore (ora d’occidente). Lo stesso anno Stefano IV, recatosi Oltralpe , cit., p. 139; sui secoli IX-XI cfr. P.E. Schramm, Kaiser Rom und Renovatio, cit.
29 Sul ruolo centrale del palazzo nei secoli X-XI e sulla ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 4° e la fine del 5°, e poi in seguito. Per l' Occidente vanno ricordati il b. di S. Pietro, costruito sotto Damaso (366-384), Baukunst zu Beginn der Gotik (Publikationen des Österreichischen Kulturinstitus in Rom, 2), 2 voll., Graz-Köln 1956-1957; D ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] del Gunbad-i Qabud di Maragha (1197), dei minareti ghaznavidi. Nell'Occidente islamico l'esempio più noto è la moschea di Bib Mardum (chiesa di è stata assimilata all'agorà greca e al foro romano. È chiaro dunque che già all'origine le principali ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] strettamente stilistico.
Medioevo: - A) Bisanzio. - Ad Occidente come ad Oriente tra la tarda Antichità e il Medioevo , 4, 1954, pp. 279-289; H. Siebenhüner, Das Kapitol in Rom. Idee und Gestalt, Monaco 1954; A. Prandi, La fortuna del Laocoonte dalla ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] linea evolutiva, anche se la diffusione del tipo in Occidente non appare equiparabile a quella del teatro; la sua presenza riferimento nella gran parte dei casi fu il grande monumento romano, fatta salva la modesta produzione di edifici misti o ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] imperiali ‘alternative’ della parte settentrionale dell’Impero d’Occidente.
Le stesse dimensioni della nave unica (inclusa l’abside è: J.J. Rasch, Das Mausoleum der Kaiserin Helena in Rom und der “Tempio della Tosse” in Tivoli, Mainz 1988.
31 ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Lussemburgo, re d’Ungheria, di Germania e di Boemia e futuro sacro romano imperatore7, con la promessa di indire una grande crociata antiturca se lo Scisma d’Occidente fosse stato composto. Statista illuminato e razionale come pochi altri, Manuele II ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] in mano a persone estranee all'ambito ecclesiale. In Occidente le chiese furono praticamente in possesso dei vescovi, mentre . nel caso dell'immagine con l'imperatrice Zoe e il marito Romano III ai lati di Cristo, che fu rielaborata per inserire il ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] Giurn (Tel Goren), l'indagine ha avuto luogo presso il ‛bagno romano' e in uno stanziamento del Calcolitico situato 150 metri a N del (Giosia 640-609 a. C.), che quindi si estendeva ad occidente fino alla costa.
Munḥata. - Il sito si trova nella valle ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] paesi costieri del Mediterraneo meridionale, ma piuttosto raro in Occidente, è presente, già all'inizio del V sec., in 31 ss.; i mosaici pavimentali romani: G. Nave, Avanzi di edificio romano rimesso in luce fra il tempio di S. Vitale ed il Mausoleo ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...