urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] – dove il Sole nasce – erano poste le città dei vivi, mentre a occidente – dove il Sole tramonta e quindi, secondo gli Egizi, muore – vi urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasioni barbariche molte delle città fondate dai ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] la città perse la posizione di preminenza territoriale avuta in periodo preromano e romano. Nel sec. 11° divenne feudo di Roberto d'Altavilla, signore infatti risulta essere il pendant figurale - costruito in Occidente nel corso del sec. 13° - di uno ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] torrentizia (il Tiflis).
Urbanistica
B. fu municipio romano dotato di un vasto territorio (Botontinus ager), durante l'età sveva e protoangioina, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e Culture in Puglia, 2), Milano 1980, pp. 254-316 ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] Normanni.S. era collegata al sistema viario romano sia attraverso una strada che la congiungeva con bibl.); P. Belli D'Elia, Il Romanico, in La Puglia tra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in Puglia, 2), Milano 1980, pp. 117-253: 118-120, 228 ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] o più a.; a Roma ne esistevano undici, di cui nove erano contemporaneamente in funzione. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente nel sec. 5°, il fabbisogno idrico si ridusse drasticamente, in parte per la diminuzione della popolazione, in parte ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] la prima notizia di un vescovo riminese, Stemnio, presente al sinodo romano di quell'anno. Legata a Ravenna nei secc. 5° e mosaici. Documenti per un monumento perduto, in Bisanzio e l'Occidente: arte, archeologia, storia. Studi in onore di Fernanda de ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] queste due città, ma anche in altri centri del mondo romano, come Conimbriga ed Efeso, molti di questi edifici erano certamente L'inhumation "ad sanctos" dans la chrétienté d'Orient et d'Occident du IIIe au VIIe siècle, Paris 1988; W. Gaddoni, Il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che regolano i pesi o viceversa.
L'organo, la cui presenza nel mondo greco-romano è attestata a partire dalla fine del II sec. a.C., fece la sua comparsa nell'Occidente medievale nel 757, durante il regno di Pipino, grazie ai contatti con l'Impero ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Hera II (cd. Tempio di Nettuno) a Poseidonia. In Occidente vennero adottati molti tratti del più rigoroso dorico della madrepatria, edifici prostili, come il Tempio del Divo Cesare nel Foro Romano, più rari i peripteri, quale il Tempio dei Castori ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 4° e la fine del 5°, e poi in seguito. Per l' Occidente vanno ricordati il b. di S. Pietro, costruito sotto Damaso (366-384), Baukunst zu Beginn der Gotik (Publikationen des Österreichischen Kulturinstitus in Rom, 2), 2 voll., Graz-Köln 1956-1957; D ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...