(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] che consentono di articolare il lungo periodo, che va dall'età geometrica greca alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, in tappe, ciascuna delle quali offre evidenze ed emergenze che hanno profondamente inciso nelle vicende culturali successive ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] s Russia, a cura di S. Bialer, Londra 1989; S. Romano, La Russia in bilico, Bologna 1989; G. Chiesa, The 28° Remizov) e quelle di grandi del Novecento sino ad allora edite solo in Occidente: Juvenil'noe more (trad. it., Il mare della giovinezza, 1989) ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] indagato solo in funzione del successivo rilievo storico romano, apparirà sempre come qualcosa di 'imperfetto' l'arrivo dei Portoghesi. Nella regione dei Grandi Laghi, a Occidente, le prime tracce di società complesse sono state evidenziate in Uganda ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] del 3° millennio a.C. Un piccolo insediamento fortificato nell'occidente è Demircihüyük. Nell'età del Bronzo antico Afrodisia era una nella città sono state restaurate case del periodo ellenistico-romano. Nuovi scavi a Klaros hanno rivelato la storia ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] e termina alla fine del sec. 15°. Si ritiene che l'aggettivo 'medievale', accogliendo istanze europee, vada inteso nella qualifica di 'post-classica', nel senso di disciplina squisitamente tecnica relativa ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] varietà (5°-6° secolo).
Nei primi secoli dell'era cristiana, caratterizzati in Occidente, nell'area mediterranea e in quella vicinorientale, dalla presenza dell'impero romano e in Estremo Oriente dall'organizzazione di quello cinese, la fase di ...
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PAESTUM
Maria Paola Guidobaldi
(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, II, p. 483; IV, II, p. 715)
Tra le attività recenti, oltre ai molti e importanti scavi nella città e nella chora, che hanno perfezionato [...] vestigia di un passato prima greco, poi lucano e infine romano ha trovato la sua più alta espressione nel Convegno di AA.VV., Paestum, Città e territorio nelle colonie greche d'Occidente, 1, Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] colonia latina nel 273 a.C.). La conoscenza dell'agorà in Occidente (a parte i ben noti casi di Megara Hyblaea per l' Magna Grecia, a cura di M. Tagliente, Venosa 1990; L'espansionismo romano nel sud-est d'Italia. Il quadro archeologico, a cura di ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] mentre resti sparsi di un modestissimo insediamento tardo-romano e monastico di età bizantina sono, pur poveramente di Akkad, che in una sua iscrizione ricorda che il dio dell'Occidente Dagān "gli diede Mari, Yarmuti ed Ebla". Sebbene anche il nipote ...
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Archeologo turco, nato a Istanbul il 30 marzo 1911. Dopo aver studiato a Berlino (1932-40), è tornato in Turchia, dove dal 1941 ha insegnato nell'Università di Ankara, divenendo nel 1949 professore e nel [...] dedicato ad approfondire ricerche sugli scambi culturali tra Oriente e Occidente: quindi, sui rapporti tra Egitto, Asia Minore e 'antica Anatolia dal periodo degli Ittiti fino all'impero romano.
Tra le opere si ricordano: Griechische Reliefs aus ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...