L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] spezie e merci di lusso venivano infatti importate in Occidente attraverso la Transilvania per giungere sui mercati di Ratisbona e che aveva di sé come area priva di un passato romano e appartenuta all’area barbarica, trovandosi all’esterno del limes ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] ha come risultato l’aumento del commercio, in particolare verso Occidente, una maggiore ricchezza e una più equa ridistribuzione di essa. 1886, [trad. it. La popolazione del mondo greco-romano, in C. Barbagallo (ed.), Biblioteca di Storia Economica, ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] risospinti, a causa della pressione esercitata dagli Unni, verso l'area carpatica e poi verso aree centrali dell'Impero romano d'Occidente, quali l'Italia, l'Aquitania, le province Narbonense e Tarraconense e in ultimo l'intera Spagna, che la ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] citata in età carolingia, la copia più antica della Mappae clavicula in Occidente è in un testo del sec. 10° (Sélestat, Bibl. (e la compilazione pseudo-eracliana), a cura di C. Garzya Romano, Bologna 1996; G.E. Lessing, Vom Alter der Oel-Malerey ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] il momento in cui ogni tentativo di penetrare ad occidente dell'Himera inferiore è bloccato già da tempo dalla , IX, 1954, pp. 454-457; id., Nuovi graffiti dagli scavi di Gela, in Röm. Mitt., LXIII, 1956, pp. 140-154; id., Noterelle epigr. da G., in ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] caratteri costitutivi del mondo parthico verso Occidente. Definire pertanto la fisionomia di volumi, Parigi 1934-1958); M. Rostovzev, Storia Economica e Sociale dell'Impero Romano, trad. it. di G. Sanna, Firenze 1933, passim; id., Città Carovaniere ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] sua importanza politica. Nel 229 a.C. fu un protettorato romano e nel I sec. a.C., schieratasi con Marco Antonio, Euboica. L’Eubea e la presenza euboica in Calcidica e in Occidente. Atti del Convegno Internazionale (Napoli, 13-16 novembre 1996), ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] interamente nelle mani dei monasteri. Grande esempio per l'Occidente di questa nuova organizzazione è, nel VI sec., Crum, 1950, p. 433 ss.; Th. Kraus, Megarische Becher im Röm.-Germ. Zentralmuseum zu Mainz, Magonza 1951; C. Nordenfalk, The Beginning ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] contributo che le esperienze artistiche dell'Occidente romanizzato hanno apportato alle civiltà .; id., in Bonn. Jahrbb., 1919, p. 38 ss.; id., in XIII Bericht der röm-germ. Komm., 1921, p. i ss.; id., Römer in Deutschland, Lipsia-Bielefeld 1905; ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] d'Atene, ma - soprattutto - nelle ubertose contrade dell'Occidente ellenico: in Magna Grecia e Sicilia. A quest'ultima 1928, p. 51, nota 5. Trono Ludovisi: E. Paribeni, Il Museo Nazionale Romano, Sculture Greche del V secolo, Roma 1953, p. 12, n. 3. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...