GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] dai fondi della colletta per la crociata antiturca raccolti in Occidente dal vescovo di Calcedonia e confluiti sui banchi dei collettori papali al servizio del pontefice romano Bonifacio IX.
I fondi avrebbero dovuto essere utilizzati per rimborsare ...
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GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] . Arnaldi, Rinascita, fine, reincarnazione e successiva metamorfosi del Senato romano (secoli V-XII), in Arch. della Soc. romana di migliore del genere umano. Aristocrazie, potere e ideologia nell'occidente tardoantico, a cura di S. Roda, Torino 1996, ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] in un lasso di tempo brevissimo il corpo elettorale romano si era frazionato, anche se non esisteva più 1998, pp. 46, 180 s.; P. Delogu, Il papato tra l’impero bizantino e l’occidente nel VII e VIII secolo, in Il papato e l’Europa, a cura di G. De ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] più importanti del C. in questi settori furono: Le biblioteche nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Impero romano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la stampa fu inventata? Ovvero stato presente della questione sul vero inventore ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] chiaro il motivo per cui papa Pelagio II pensò di inviare un sacerdote romano alla guida della Chiesa di Ravenna; si trattò forse di una risposta strategica dalle fratture dogmatiche in seno alle Chiese d'Occidente e d'Oriente, dovute a tanto numerose ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] 3 ed. 1948; 4 ed. 1952), è un manuale di storia del diritto romano redatto per gli studenti e - come il C. stesso avverte - con "fine esclusivamente capitolo XII sulle vicende delle fonti romane in Occidente: avrebbe dovuto costituire, assieme a una ...
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PASQUARELLI, Benedetto
Martina Cameli
PASQUARELLI, Benedetto. – Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV ad Ascoli nella Marchia Anconitana (attuale Ascoli Piceno): precisazione necessaria, [...] scontri politici e dinastici conseguenti allo Scisma d’Occidente e alla crisi angioina. Si formarono, infatti , p. 268). In ogni caso riconobbe poi l’autorità del papa romano Bonifacio IX che a sua volta confermò la sua elezione vescovile. Certo ...
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CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] una doppia e contempoporanea pressione da Oriente e da Occidente. Il Visconti fece allora al duca di Savoia una duca nel "foedus renovatum et reformatum" stretto da Milano con il Popolo romano.
Il C. era governatore di Genova nel 1435 e quando nel ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] (Romagnosi-Cattaneo), che per la stessa liquidazione della nobilitas senatoria, per l'estensione del dominio romano all'intero Occidente, Cesare avesse consapevolmente esercitato una funzione d'incivilimento e di progresso (la quale avvenne, secondo ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] ), aveva in sostanza proposto alle Chiese d'Occidente l'accettazione di nuovi canoni disciplinari che tra Italiens im Mittelalter, II, 2, Gotha 1905, pp. 78-81; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, in Storia politica d'Italia, Milano 1909, ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...