Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino dopo la menzione della processione dal Padre fu operata in Occidente per influsso della teologia di Agostino e s’impose ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] in India e in Arabia, per tornare poi in Occidente. Quanto al valore di posizione delle cifre, esso H) e fu progressivamente sostituito dal precedente.
Sistema di n. etrusco e romano
Gli Etruschi usarono una n. a base decimale, che risentiva di un ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] allora nota come marca Trevigiana, cadde nelle mani di Ezzelino da Romano, che attuò la prima forma di governo signorile nella regione. Dall nell’Istria e Dalmazia; b) il trentino, a occidente (salvo le parlate della Valsugana e della Val Lagarina ...
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Farmaceutica
Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le t. di droghe animali, già assai rare un tempo, [...] nota nel mondo antico. L’uso dei coloranti si diffuse anche nell’Occidente, presso i Greci e i Romani, e la t. dei tessuti dall’immigrazione dei popoli in seguito alla caduta dell’Impero romano.
Nel corso del Trecento l’arte dei tintori riprese a ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] con questo simbolo che, sotto la stessa corona, regnava su un Impero con due capitali. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente l’aquila bicipite rimase uno dei simboli degli imperatori romani d’Oriente e più tardi fu adottata da Carlomagno come ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] forse presso i popoli orientali; il diamante, noto in Occidente dopo le spedizioni di Alessandro Magno, è già ricordato .
L’avvento del cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero Romano ne indirizzò l’impiego in oggetti cerimoniali e rituali; ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] presso il confine con gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. europea e della Germania, del disarmo e dei contatti fra Oriente e Occidente (18-23 luglio 1955) vide l’intervento del presidente D. Eisenhower e ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] alleati dei Franchi, i Burgundi.
All’inizio del sec. 6° le grandi ondate migratorie non erano terminate, ma il mondo romano d’Occidente aveva raggiunto un nuovo assetto ben definito, con le quattro diocesi antiche, di Gallia, di Spagna, d’Italia, di ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] dà luogo anche s. Agostino. La discussione riprese, in Occidente, nel 9° sec., tra Pascasio Radberto, che sottolineò l ai fedeli anche fuori della Messa, fissata nel Rituale romano del 1614; la custodia presso tutte le chiese parrocchiali; ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] e fortuna a partire dagli inizi dell’età moderna nell’Occidente europeo. L’invenzione dei caratteri mobili (1450) è fatta forme, si fissò in quelle ancora oggi usate del tondo (o romano) e del corsivo (o italico). Un ulteriore mutamento, imposto dal ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...