La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dalla fine del V sec., fu centro di una cultura cristiano-mediterranea di stampo antico; a Berito (l'attuale Beirut) of anonymity, in: Plotino e il neoplatonismo in Oriente e in Occidente (Roma, 5-9 ottobre 1970), Roma, Accademia Nazionale dei Lincei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] famoso traduttore dal greco e dal siriaco in arabo fu il medico cristiano Yūḥannā ibn Biṭrīq (m. 200/815). In un'opera pseudoaristotelica, , ebbe un ruolo molto rilevante nella trasmissione in Occidente dei vari rami del sapere, inclusa la scienza ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Bisanzio. Mentre l'Islam si diffondeva, sia a Oriente sia a Occidente, grazie a una lunga serie di conquiste militari, i suoi XV sec. tutta l'Andalusia fu incorporata nel regno cristiano di Castiglia.
Durante i secoli del dominio musulmano, su ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] anno dell''apertura' del paese. Le notizie che si avevano sull'Occidente, tra il XVII e il XX sec., furono quindi frutto di e viaggiatori non soltanto avevano diffuso il messaggio cristiano insieme alla propria cultura scientifica, ma avevano anche ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] 'arabo, due furono i fattori che lasciarono un'impronta decisiva sull'aritmetica e sulla geometria dell'Occidente: l'atteggiamento del mondo cristiano nei confronti della matematica tramandata dal mondo antico e le esigenze matematiche che in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] vena critica nei confronti della fisica aristotelica dimostrata dal cristiano Giovanni Filopono (490 ca.-567 ca.) ebbe, di altri autori, le opere di Filopono rimasero sconosciute nell’Occidente latino fino al 15° secolo. In particolare, l’edizione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] una riflessione sul contributo delle tecniche allo sviluppo dell'Occidente nei primi tre secoli del secondo millennio. Le grandi e giochi d'azzardo) giudicata sconveniente per un cristiano. Affinché le arti meccaniche restassero comunque in ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...