GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] papa, secondo il G. il re faceva professione di buon cristiano ed era "attivo" contro i luterani, che "nondimeno" si " degli ambasciatori veneti…, in Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente (secc. XV-XVI)…, II, Firenze 1977, ad ind.; F. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] Occidente, da quello elaborato a Roma nel 525 dal monaco Dionigi il Piccolo (exiguus), che assunse la nascita di Cristo ciclo pasquale facendolo iniziare nell’anno della nascita di Cristo e giungere al 532 (risultante dalla moltiplicazione di 28 ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] come centro di smistamento delle merci tra Oriente ed Occidente mediterraneo. Nel 1157 il D. risulta in rapporti d Pisa. Egli fu, infatti, protagonista delle complesse trattative con Cristiano di Magonza per arrivare ad una lega contro la città ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] e stimolo di nuova unità culturale e religiosa dell'Occidente barbarico e dell'Italia, - "Sono infatti convinto", della Fede, perché di nuovo, per tutto, vi sia un sol gregge di Cristo, 0 Re dei Re, segui Pietro, te tutta segua la Chiesa!".
L'azione ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'Impero Romano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai primo fu nel 1517 la rottura dell'unità del mondo cristiano occidentale prodotta dalla predicazione di Lutero e dalla Riforma protestante. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] tra l’Oriente bizantino e il mondo arabo-islamico e l’Occidente latino si costruì e funzionò per secoli, alimentando diverse ondate (1438-39), e infine della caduta dell’Oriente cristiano, fra prima e seconda metà del Quattrocento. Una funzione ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Secondo di questo nome, figlio di Guglielmo (I) e di Adelasia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo a Ferrara.
Il M. discendeva da un'antica [...] Ravennate. Conclusosi felicemente lo scontro con l'esercito di Cristiano di Magonza e liberata la città, il M. ); P. Lamma, Comneni e Staufer. Ricerche sui rapporti fra Bisanzio e l'Occidente nel secolo XII, II, Roma 1957, pp. 247-250; G. Pistarino, ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] quanto «deicidi», cioè capaci di uccidere Dio nel Cristo, si secolarizza nella loro presunta potenza storica. L il riscatto da Auschwitz, dall’altro il punto di impatto tra Occidente ricco e popoli già coloniali, sulla linea di faglia tra civiltà ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] irrinunciabili e innegoziabili contenuti di fondo della modernità e dell’Occidente.
Si sbaglierebbe se si cercasse di definire l’idea di quel distillato di valori tipicamente europei e cristiano-occidentali ch’erano riassunti nella «cortesia». Ma ...
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MALOCELLO, Fresone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova intorno al primo decennio del Duecento; non sono noti i nomi dei genitori. La famiglia era una delle principali della città e della parte [...] rotte commerciali che attraverso l'Asia recavano in Occidente i prodotti della Persia, dell'India e 443; G. Müller, Documenti sulle relazioni delle città toscane coll'Oriente cristiano(, Firenze 1879, p. 455; A. Ferretto, Codice diplomatico delle ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...