Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] e la Lega Nord sostengono l'ideologia dello scontro di civiltà, arrogandosi il diritto di rappresentare l'Occidentecristiano contro l'Islam, diffuso ormai per la presenza dei migranti musulmani. L'Islam trapiantato viene considerato inintegrabile ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] che gli ottomani conservarono per quasi cinque secoli, costituendo a più riprese una formidabile minaccia per l'Occidentecristiano nel Mediterraneo e nel cuore stesso dell'Europa. Per essa, tuttavia, l'opera modernizzatrice di grande profilo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] pretese primaziali di Giulio e respinsero in toto le deliberazioni del concilio di Roma. Ma ormai l'Occidentecristiano era abituato ad allinearsi disciplinatamente, in materia dottrinale, col vescovo di Roma, sì che Costante ritenne politicamente ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] per la guarigione ottenuta e quindi la cessione al vescovo di Roma di ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidentecristiano. L’imperatore dona il palazzo del Laterano e, ritirandosi a Costantinopoli, cede a papa Silvestro e ai suoi successori ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] viene esaltata solo in lui, arbitro supremo.
Per K. Federico II rappresenta una svolta epocale nella storia politica dell'Occidentecristiano, dal momento che crea un diritto pubblico dello stato che salda insieme l'eredità romana e la dottrina della ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] , però, con gli strumenti della storiografia protestante: non più "istoria civile" del Regno di Napoli, ma di tutto l'Occidentecristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo, infine, non solo a farlo arrestare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] sua fondazione, nella vita e nella cultura dell’Italia unita (1871-1971), Roma 1972.
Tradizione religiosa nella civiltà dell’Occidentecristiano. Saggi di storia e di storiografia, Roma 1979.
Dante profeta. Tra la storia e l’eterno, Milano 1983.
Per ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] tener conto anche del fatto che allora vi era vescovo Cipriano, personaggio ormai consacrato dalla fama in tutto l'Occidentecristiano, il che faceva valere nella questione una circostanza del tutto contingente. Va anche considerato che Cipriano non ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di delineare non può fare a meno, in conclusione, di accennare alla questione della conoscenza del mondo islamico da parte dell'Occidentecristiano. Di fronte alla grande ricchezza e varietà della cultura islamica fra il sec. XII e il XIII e alla sua ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] I-II, Bruxelles 1983: I, pp. 73, 123-25, 178, 191; II, pp. 110, 213; P. Riché, Le scuole e l'insegnamento nell'Occidentecristiano dalla fine del V secolo alla metà dell'XI, Roma 1984, pp. 47-9, 62-4; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...