Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] si ricollegano idealmente, infine, i neoplatonici dell’Occidente latino, i quali, pur senza appartenere fu largamente facilitata dall’accettazione da parte del pensiero cristiano di molti suoi caratteristici motivi. Basti ricordare gli scritti ...
Leggi Tutto
Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] Cordova (n. Siviglia - m. 1204 circa), forse un cristiano convertito, discepolo di Ibn Ṭufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata da Tolomeo, un sistema cosmologico conforme ai ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dello stesso Dio, secondo il tema squisitamente biblico e cristiano della rivelazione (Manuale di storia comparata delle religioni, e di salvezza dei popoli oppressi, Milano 1960; Occidente e terzo mondo. Incontri di civiltà e religioni differenti ...
Leggi Tutto
STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] Ritschl, che appunto soffrì del dissidio fra la sua fede di cristiano e le sue esigenze di storico. Specialmente dopo la guerra ma perdevano tale valore anche le norme etiche che l'Occidente aveva appreso da esso. La scuola storica, all'inizio ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] e poi di Roma rappresenta pur sempre, nei confronti del momento cristiano-germanico, una fase in qualche modo più povera e angusta, , bensì in quello vivo e operante nei paesi dell'Occidente, dove, nel secondo dopoguerra, il pensiero di Marx ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ne salvi la sostanza, con l'annuncio del secondo avvento del Cristo, con il suo millenarismo preludio ai tempi ultimi, si fa perso quando una forma sostanziale è creata, ma nell'Occidente latino questo principio non ebbe alcun ruolo costitutivo e ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] sostenere il suo ambizioso progetto di raggiungere il Catai navigando verso Occidente.
In ogni caso, tra il 1413 e il 1425 forme intellegibili.
Il sincretismo tra aristotelismo e platonismo cristiano spiega l'affermazione di Zarlino che la musica ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] si curavano i malati e si insegnava la medicina, mentre in Occidente, in quel periodo, gli ospedali servivano soltanto come asilo per un calore endogeno. La teoria, arricchita dal misticismo cristiano, diventa la base di una raffigurazione del cuore ...
Leggi Tutto
Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] pragmatico. La trasformazione essenziale che avviene in Occidente a partire dal XV secolo, e soprattutto nuova versione della critica rivolta in altre occasioni al paradiso cristiano: terribilmente noioso e senza alcun interesse! Per altri ancora, ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] di secolarizzazione - come impulso a occuparsi del mondo in modo cristiano e fondandosi sulla fede - e il ‛secolarismo' come ciò che è stata per certi aspetti la religione nell'Occidente medievale, un ‛soprapotere' capace di generare una classe ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...