Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] lo scisma che da decenni divide la Chiesa d’Occidente: sulla vicenda egli si impegna non solo con gli soprattutto cui spetta un compito quale rappresentante dell’intero popolo cristiano.
Interessante è infatti il principio secondo il quale a colui ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] fine atroce, "se la lasciano intendere" sì da configurare l'ultimo G. disposto al pieno reintegro nel mondo cristiano, in Occidente. Lo sventurato "voleva ben dare il regno" a Ferdinando avendone "per ricompensa alcune terre qua vicine in Istria ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] quale avrebbe dovuto ricomporsi in unità il lacerato mondo cristiano, sotto un solo pastore ed una sola fede. Motivi in latino delle pseudo Costituzioni apostoliche, fino allora ignote in Occidente, e ritrovate dal C. in un codice greco raccolto ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] legati suoi predecessori aveva riportato con sé in Occidente delle reliquie. Regalò alla sua chiesa titolare di S. Prassede, dove viene venerata ancora oggi, la colonna alla quale Cristo sarebbe stato incatenato durante la flagellazione.
Nel 1223 ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] esegesi del testo, anche da otto trattati sulla relazione tra il Cristo e la Chiesa. I primi quattro sono dedicati a Carlo Malatesta, di Martino V avesse posto fine allo scisma d'Occidente e reso possibile la riunione delle famiglie religiose sotto ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] frapporsi come "ponte tra due mondi", a metà tra Occidente e Oriente, suscitando discussioni accese, nel momento in anche direttore, e redigeva le sue vivaci Memorie di un cristiano ingenuo, pubblicate postume (ibid. 1981). Animava anche iniziative ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] provocata dal monotelismo, la dottrina che affermava che Cristo aveva due nature, ma una sola volontà. Nel 679, infatti, quando, nel quadro dei sinodi provinciali che si tennero in Occidente per preparare i lavori del successivo concilio ecumenico ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] rielaborata dallo stesso curatore col titolo I mistici dell'Occidente in altre due edizioni successive (Milano 1976-80; ; M. Pieracci Harwell, C. Campo: della perfezione, in Id., Un cristiano senza chiesa e altri saggi, Roma 1991, pp. 135-149; P. ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] e l'Isauria.
Spostata la sua zona di operazioni più a occidente, il G. scatenò con i suoi complici un feroce saccheggio G. Müller, Documenti sulle relazioni delle città toscane coll'Oriente cristiano e coi Turchi fino all'anno 1531, Firenze 1879, pp. ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] e religiosi locali, che ai suoi occhi di cristiano dovettero apparire particolarmente curiosi e probabilmente riprovevoli, per via di terra il suo viaggio di ritorno verso Occidente.
A causa della guerra civile scoppiata fra tre pretendenti al ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...