Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] e píù comprensiva del suo tempo. Applicando alla teologia il metodo dialettico, mise su una nuova via il pensiero cristiano dell'occidente latino e lo preparò ad accogliere nel suo seno, appena mezzo secolo dopo, le nuove correnti filosofiche dell ...
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NIGERIA (XXIV, p. 814; App. I, p. 898; II, 11, p. 407; III, 11, p. 267)
Carlo Da Pozzo
Salvatore Bono
Daniela Primicerio
Stato federale, indipendente dal 10 ottobre 1960, nel 1961 incorpora la regione [...] Ironsi in luglio, assunse il potere il col. Yakubu Gowon, un cristiano del Nord, che restaurò il sistema federale e cercò invano di ristabilire sostanzialmente legata alla Gran Bretagna e all'Occidente, aveva del tutto trascurato le relazioni ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Europa [...] includeva il Partito civico democratico (ODS), l’Unione cristiano democratica (KDU-ČSL) e il Partito verde (SL Il caso di Petra Soukupová, «LEA. Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente», 2013, 2, pp. 231-51; S. Mella, Memorie e ferite storiche. ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] è presente l'idea del regno concepito come già attuato in Cristo e nella predicazione del Vangelo ("initiatio Evangelii, in quo est la curva discendente della sua parabola: almeno in Occidente. In Oriente, superata non ingloriosamente la prova delle ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] che fu l'ultimo rappresentante di questa corrente teologica in Occidente, l'adozionismo romano finiva, per ritornare alla sua patria , o predestinazione, o adozione. La natura umana del Cristo non ha partecipato alla Creazione: "ché Dio non ha ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] Senza dubbio furono gli Etruschi, che introdussero in Occidente e quindi in Italia quel tipo costruttivo della Lincei, s. 6ª, IV (1928), p. 25 segg.
L'atrio cristiano e quello moderno. - Parziali analogie col precedente si possono ritrovare, anche ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] diffuso, soprattutto per opera di Carlo Magno, in tutto l'occidente. In mezzo dunque a questa varietà di forme, di cui le cose visibili ed invisibili, e in un solo signore Gesù Cristo, figlio di Dio unigenito; il quale è stato generato dal Padre ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] dopo il 1291, non si fa alcuna menzione della miracolosa traslazione o anche solo di una scomparsa della casetta; in Occidente le prime notizie in proposito sono inesplicabilmente tardive: ne parla per primo, e in maniera ancora non ben precisa, la ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] quale la sera entra la barca del sole dalla parte d'Occidente per uscirne la mattina a Oriente, salutato nella traversata dalle anime . - La teologia cattolica spiega tutto il dogma cristiano sull'inferno mediante poche affermazioni, secondo le quali ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] . mandra). Questi termini prevalsero nei monasteri greci, mentre in occidente il nome praepositus (parallelo al greco προεστώς pure usato in epoca molto antica relativamente alle origini del monachismo cristiano, gli abati, in ragione dell'importanza ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...