(gr. Κυβέλη, lat. Cybĕle) Divinità identificata con la Grande Madre, dal 2° millennio a.C. oggetto di culto nel mondo antico a partire da una vasta area dell’Asia Minore, poi in Grecia e in Occidente (Kubaba).
La [...] il culto cibelico assunse il greco come lingua rituale, che restò tale anche nell’ulteriore diffusione in Italia e nell’Occidenteromano (➔ Magna Mater).
Le più antiche raffigurazioni di C. sono rilievi su rocce della Cappadocia e della Frigia. Dal 6 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Roma fu a più riprese conquistata e nel 476 Odoacre, re degli Eruli, depose Romolo Augustolo, ultimo imperatore romano d’Occidente.
Regno ostrogoto: l’imperatore d’Oriente Zenone, preoccupato dall’espansione di Odoacre nell’Illirico, spinge il re ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il diritto medievale nelle Partidas, giovandosi dell’insegnamento romano, cristiano e goto: continua l’attività storiografica iniziata in un ambiente aperto a tutte le esperienze. La Revista de Occidente, fondata nel 1923 da J. Ortega y Gasset, fu ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] , insieme ad Alani e Svevi, ripresero il cammino verso occidente e, attestatisi sul Reno, ne forzarono il passaggio all’altezza fondatore del regno dei Vandali. Chiamato dal comandante romano Bonifazio, che intendeva servirsi dei V. per contrapporli ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] parte meridionale del deserto di Gobi, gli U. si spinsero verso Occidente nel 4° sec. d.C., penetrando nelle terre a nord del , saccheggiando e devastando, penetrarono profondamente nell’Impero romano, né disdegnarono di offrire il loro aiuto, come ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] delle Vacche, a NO. della Bocca Trabaria (43° 33′ N.); a occidente il Molino S. Pietro (nel comune di Allerona), dove si congiungono i confini Roma.
Nel sec. XVII, quando, dalla caduta dell'impero romano (v. appresso), il nome "Umbria" torna ad avere ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] , che si è designato coi nomi di sistema signorile o curtense (v.), si fosse universalmente diffuso in tutto l'Occidenteromano-germanico e si fosse presentato dovunque con quel complesso armonico di prestazioni e controprestazioni, che ne fanno un ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] della vita e della guerra. Paese che conservava indelebile l'impronta di Roma ed era punto d'incontro dell'Occidenteromano-germanico con l'Oriente arabo-bizantino, possedeva, col senso dello stato, tradizioni e istituti giuridico-politici, civiltà ...
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(gr. Συρία ϑεά; lat. Dea Syria) Nome dato dai Greci e dai Romani ad Atargatis, la grande divinità femminile semitica originaria della Siria, il cui centro principale di venerazione era Bambice (Ierapoli). [...] e vistose manifestazioni penitenziali.
Diffusasi con il suo culto in Grecia a partire dall’età ellenistica, a Roma e nell’Occidenteromano già alla fine del 2° sec. a.C., fu identificata con Afrodite e soprattutto con Cibele, ma conservò sempre la ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] divenne il centro della vasta rete d’interessi dell’Impero d’Occidente. La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì un abitato su palafitte (5°-4° sec. a.C.).
L’oppidum romano si incuneava fra il corso del Padenna e di un suo affluente, cinto ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...