GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] , il papa e il cardinal nipote Ludovico Ludovisi fecero importare cereali da Castro, dalla Sicilia, dalla Savoia e dall'Europa occidentale. Assicurare un peso minimo per una forma di pane a un prezzo fisso comportò ingenti perdite per l'Annona e in ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] spazio a ciò che non è bene materiale, insomma quei principi che avevano presieduto alla nascita stessa dell’economia occidentale e ne avevano fondato il successo.
Rispetto all’impianto concettuale della DSC, come si configura l’ambiente italiano? In ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] -33 mandò a Nicea Aimone di Faversham e Rodolfo di Reims insieme con due domenicani per promuovere l'unione delle Chiese occidentale e orientale; nello stesso anno inviò Giacomo da Russano in Georgia ed altre tre missioni a Damasco, a Baghdad e in ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] lavoro di manutenzione delle strade che conducevano nelle Marche, il papa provvide all’approvvigionamento idrico della zona occidentale attraverso il ripristino dell’acquedotto di Traiano, un progetto affidato agli architetti Pompeo Targone, Giovanni ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] problema d’ordine pubblico; la fissazione, attraverso lo schermo religioso, di un nuovo nemico della civiltà cristiana, europea, occidentale, l’islam, ritornando così a un’inattesa riedizione di una nuova Guerra fredda, i cui segnali sono sempre più ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] nel restituire prestigio e nobiltà all'arte, riscattandola dall'esecrazione iconoclastica, nella misura che il cristianesimo occidentale poteva allora concedere, contraddistinta da un prudente equilibrio. Ciò che la giustifica sono le funzioni morali ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] economica e culturale della Germania su tutta l’area orientale e balcanica dell’Europa, aprendola all’influenza occidentale e preparandola alla caduta, per implosione, dei regimi comunisti, rilanciando ed estendendo, in ogni caso, la distensione ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] fece attendere: spalleggiato da Enzo e da Ezzelino, che minacciavano il territorio milanese verso Est, attaccò subito il settore occidentale. Da Pavia, ai primi di ottobre l'esercito imperiale risalendo il Ticino si portò ad Abbiategrasso, ma qui le ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] in S. Giovanni in Fiore.
La scomparsa di G. non segnò tuttavia la fine della sua influenza nel pensiero occidentale, anche se rimase vittima di un paradosso che lo volle "profeta" nonostante egli avesse costantemente rifiutato per sé siffatto ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 1991, p. 212).Il manoscritto appena ricordato costituisce un esempio eloquente dell'interazione culturale fra il mondo occidentale e quello islamico nell'ambito della tematica astrologica. La presenza della moriogenesi del segno zodiacale - come per ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...