Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] e uomo di scienza piuttosto che in veste di sacerdote, iniziò la sua opera di divulgazione della cultura scientifica occidentale. A Pechino giunse solo nel 1601, conquistando presto la stima dell'imperatore Wanli, e di molte personalità di corte ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] o uno spazio.
Aspetti generali del verso classico
Il v. è un’entità formata da più piedi avente una struttura metrica e un disegno ritmico; è un’unità indipendente in quanto termina con una pausa, ammette ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] impedisca in alcun modo il loro svilupparsi in modi totalmente autonomi e 'laici'.
Da parte sua, lo stesso critico occidentale è ora sempre più consapevole di come la teoria 'pura' e libera da condizionamenti, che caratterizzerebbe per contrasto il ...
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Missionario delle Missioni Estere di Parigi (Origny-Sainte-Benoîte 1741 - Saigon 1799); recatosi a Pondichéry (1765) e nel Siam, nominato vescovo titolare (1770) e vicario apostolico (1771) del Tonchino [...] occidentale, aiutò il principe Nguyen-Ahn (re Gialong) nella conquista del trono (1789-93), inducendolo a chiedere l'aiuto di Luigi XVI con cui conchiuse a Versailles (1789) il trattato che, concedendo grandi privilegi alla Francia, poneva le basi ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sociali oppresse o da popolazioni assoggettate. È questo il caso, nel mondo musulmano, del culto degli spiriti hori, in Africa occidentale, e di quello, a esso collegato, degli spiriti zar, in Sudan e Nordafrica, i cui seguaci sono soprattutto donne ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , ma anche artistiche, in particolare allorché esso divenne un fenomeno di massa.La comparsa dei p. di massa nell'Europa occidentale dei secc. 11° e 12° trae origine dall'estrema mobilità che caratterizzò in quest'epoca la società nel suo insieme ...
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magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] caccia alle streghe di epoca medievale è una delle pagine più oscure della storia della Chiesa e della società occidentale in genere. Allo stesso modo, in altre società, maghi e stregoni hanno approfittato delle capacità loro attribuite per acquisire ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] cristianità con le ripercussioni sociali, politiche e culturali che ne sono derivate: la divisione tra Chiesa orientale e occidentale all'inizio del secondo millennio (la linea di demarcazione tra Bisanzio e Roma attraversa la penisola balcanica) e ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] molti altri alla posteriore riflessione etico-religiosa dei suoi connazionali. S. tendeva a una sintesi di razionalismo occidentale e fideismo religioso dell'Oriente antico e specialmente cristiano; e tuttavia il tenace attaccamento alla tradizione ...
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Domenicano (sec. 13º), detto anche di Sassonia o di Barby, autore di una Descriptio Terrae Sanctae, giornale di un viaggio compiuto tra il 1282 e il 1285, che è la più ricca descrizione occidentale della [...] Palestina e del Vicino Oriente, rimasta classica per secoli. Non va confuso con lo Pseudo-Brocardo (v. Brocardo) ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...