La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] di copie ottocentesche). W.M Voelkle, The Iconography of the Legend, cit., p. 37; M.-M. Gauthier, Emaux du moyen âge occidentale, Freiburg 1972, p. 125, tav. 81; The Stavelot Triptych. Mosan Art and the Legend of the True Cross (catal.), ed. by ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] del sec. 10° conservato a Londra (Vict. and Alb. Mus.) o su un evangeliario del sec. 11° a Parigi (BN, gr. 74), quello occidentale è più fedele al testo dell'A. (per es. nei due angeli con i libri del giudizio alla destra e alla sinistra di Dio ...
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Teologo ortodosso (Pietroburgo 1901 - Parigi 1970). In esilio dopo la rivoluzione russa, lavorò a Istanbul come tassista, poi a Parigi nella Citroën. Laureatosi in teologia (1928), insegnò negli ultimi [...] tutte tradotte in italiano. Profondo conoscitore del pensiero teologico russo, ne ha interpretato la teologia per il mondo occidentale, legando l'accentuazione della trascendenza di Dio con l'attenzione sempre viva alla condizione dell'uomo (notevoli ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] e apocalittiche. Fatto sta che Pio XII ebbe massima cura di evitare un’identificazione della Chiesa con il ‘mondo occidentale’ (tanto meno se orientato alla diffusione dell’American way of life) sebbene riconoscesse nei suoi ordinamenti e nella sua ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] Siena pronunciò un’orazione nel pubblico Concistoro, in cui indicò il prossimo compito che ricadeva sulla Cristianità occidentale ormai riunificata: la guerra santa per impedire che Costantinopoli venisse sottomessa dagli Ottomani. Gli sforzi messi ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] (Bodl. Lib., Canon class. lat. 50), prodotto a Bari nel sec. 11° (Pacht, Alexander, 1970, nr. 12).Forti influenze dei modelli occidentali le i. a motivi geometrici, animalistici e antropomorfi e le Ε con l'asta centrale a forma di mano miniate nelle ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] soltanto la prima cattedrale di Kalocsa (Kalocsa I) - che forse presentava un impianto a tre navate e un possente corpo occidentale sostituito all'inizio del sec. 13° da un edificio gotico - e la cattedrale di Veszprém (Veszprém I), a tre navate ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] - circoncisione e infibulazione (v. circoncisione) - soprattutto in Africa, dalla valle del Nilo al Kordofan, al Sudan occidentale, all'Etiopia meridionale; forme di evirazione si riscontrano inoltre nelle popolazioni dell'area andina preincaica.
Nel ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] mancano casi in cui simili figurazioni, per così dire, 'marginali' possono essere messe in relazione con miniature o tavole occidentali più tarde, soprattutto in relazione a quelle che si collocano intorno all'episodio della dormizione di Efrem e i ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] , come esempî che l'ammoniscano a ben vivere. Essa ebbe immensa diffusione, tradotta e ridotta in versi e in prosa, in latino e in volgare, onde ebbe parte importante nella formazione e nello sviluppo della novellistica occidentale del Medioevo. ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...