U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] 1937. La qualità della produzione industriale lascia tuttavia sempre a desiderare e il costo ne è tuttora, in confronto ai paesi occidentali, molto alto.
Per l'agricoltura il 1937 è stato anno di eccezionale raccolto granario: il che ha permesso di ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] . - Verso la metà degli anni Sessanta, dapprima negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna e nell'Europa occidentale, si affermò una nuova concezione della devianza, una combinazione − talora incoerente − di svariati principi teorici e pratici, che ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] ritirarono nuovamente dopo la riannessione della Carelia da parte dell'URSS.
Assai rigida fu l'occupazione bulgara della Tracia occidentale e della Macedonia egea. A parte le pressioni dirette e indirette per far accettare la cittadinanza bulgara, a ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] prima importante scoperta è stata compiuta nel 1954 nei pressi di Ragusa, dove si trova il più vasto giacimento petrolifero dell'Europa occidentale. La produzione di grezzo fu di 2500 tonn. nel 1954, di 493.000 nel 1956, di 1.437.308 nel 1958: pari ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] i lavoratori direttamente esposti, solo dopo il 1910 e in particolare dopo il 1930, iniziò in tutto il mondo occidentale la promulgazione di specifiche leggi per la salvaguardia del lavoratore e del suo diritto all'indennizzo per danni subiti a ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] (con tutte le difficoltà, peraltro, di definire elementi comuni al mosaico culturale e religioso del continente nero), oltre a quella occidentale.
Ultima ipotesi è il riemergere di un sistema internazionale che veda il coordinamento, da un lato, e la ...
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Questioni rilevabili d’ufficio e contraddittorio
Luigi Paolo Comoglio
Il nuovo co. 2, inserito nell’art. 101 c.p.c. (con la rubrica Principio del contraddittorio) dalla l. 18.6.2009, n. 69, si propone [...] dice, di sentenza «a sorpresa » o «della terza via») si cominciò a parlare, nella dottrina processualistica della Germania occidentale, a partire dagli anni ’60, allorquando si fece strada, con sempre maggior convinzione, l’idea secondo la quale una ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] commerciali, e in quanto non è ancora stata introdotta una norma definitoria generale in nessun ordinamento del mondo occidentale. Nel nostro ordinamento non si conoscono, al momento, né definizioni del primo tipo, né definizioni del secondo tipo ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] riserbato ai vogatori forzati è meno iniquo presso il Turco. C'è da dire, comunque, che, quando la scienza medica occidentale pare incapace di scalzare la sua inappetenza che via via diventa rifiuto e aborrimento del cibo, il C. non esita a ...
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Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] , per quanto si è detto sinora, un’evidente diversità degli istituti predisposti a tutela dei minori nel mondo occidentale e in quello musulmano. A un’originaria non comunicazione giuridica fra questi due mondi è subentrato, a livello internazionale ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...